Vi ricordate del sistema di riconoscimento testo parlato?
Quello che da un file sonoro contenente la registrazione di una voce parlata, consente di ricavarne il contenuto sotto forma di file di testo.
La notizia risaliva al 1 ottobre 2021.
Allora però, si era detto che i requisiti erano che bisognava avere, nel computer, installato e funzionante il componente per i comandi vocali, fornito dalla Società GuidoAusili.
Quindi era una funzione di nicchia, riservata a pochi intimi.
La novità di oggi è che adesso quel limite non esiste più: il riconoscimento del testo parlato possono usarlo tutti, non soltanto chi ha quel componente aggiuntivo.
Quindi sì, puoi usarlo anche tu.
Se ad esempio hai l'abitudine di prendere appunti parlando ad un registratore, puoi applicarlo al file che contiene la tua registrazione, e ricavarla sotto forma di testo.
Devi andare nella "Gestione file", e selezionare un file sonoro, di tipo .mp3, .mp4, oppure .wav.
Nel menu che segue, che propone le varie possibilità di utilizzo del file selezionato, compare la voce: "Riconoscimento testo parlato".
E con quella ottieni il testo estratto dalla tua registrazione.
L'altra novità è che si può applicare anche a file sonori di tipo .mp4, cioè a quelli che contengono i video.
Quindi, chissà, si potrebbe anche riuscire ad estrarre, sotto forma di testo, i dialoghi di un film contenuto in un file .mp4.
Oppure anche estrarre il testo di canzoni dai file .mp3.
Nel 2021 scrissi a tal proposito: "Io ho fatto la prova di applicare il riconoscimento ad una canzone, ma non è uscito fuori niente".
Adesso, invece, qualche risultato si ottiene.
Ho fatto questa prova con la celebre canzone "Pensieri e Parole", di Lucio Battisti, del 1971.
Ho scelto quella canzone perché in alcune sue strofe si può definire più un recitativo che un cantato, e quindi ho supposto che fosse più facile da sottoporre al riconoscimento.
Ecco quello che ho ottenuto:
"che ne sono di un bambino carovana soltanto nel buio giocava e del sole che fece solai che ne sai
e di un mondo tutto chiuso non una e di un cinema hotel periferia che ne so la nostra ferrovia che ne so
conosci
la mia lealtà
tu sai che oggi morire
questa
conosci
a nome mio
tu solo sai
no no credo in dio
che ne sai tu di un campo di grano poesia di un amore profano la paura ad essere preso per mano sale"
beh, che ne dite? Certo gli strafalcioni non mancano, ma si può comunque riconoscere che è grosso modo il testo di quella canzone.
Chissà, forse perfezionando il sistema riusciremo un giorno ad ottenerlo più preciso, come lo scrisse Mogol.