Viva i giochi!

Di: Alessio Conti. Febbraio 2003.

Continuo a abitare, spero non isolato, la sezione del sito di WinGuido che contiene le recensioni.

Questa volta vorrei sottolineare l'importanza dei giochi.

I giochi, anzi meglio sarebbe dire il gioco, perché ad oggi il gioco attivo è uno, ma molti altri sono presenti in potenza nella poliedrica mente di Guido, non sono solo un utile passatempo.

Un modo divertente per rompere l'impronta seriosa di questo programma.

Già, il tempo. Molti di noi hanno nell'arco della giornata tempi morti o tempi vuoti. Tempi in cui sarebbe stato bello farsi una partita a carte o domani forse a dama.

Ma come fare? Trovare un giocatore, incontrarlo. Ecco una soluzione. Non la soluzione ideale perché, occorre dirlo, il computer e la sua voce sintetica non potranno mai sostituire la compagnia di un amico, o una partita a carte vera, con quel caratteristico odore delle carte, il tuo toccarle e ritoccarle tra le mani, qualche incertezza nel riconoscerle dovute a qualche puntino non perfettamente rilevato.

Ma certo che anche queste carte elettroniche, immateriali, eteree smaterializzate, possono fungere da surrogato, da compagnia.

O magari solo da incentivo: quante persone infatti per pregiudizio, perché si ritengono troppo vecchie, o perché credono, erroneamente, che tanto a loro il computer non serve, non si sarebbero avvicinati mai a questa realtà.

E invece, magari spinti dalla voglia di una partitina virtuale a briscola lo fanno e siccome l'appetito vien mangiando, dopo la briscola scoprono che la rubrica è più pratica della loro vecchia agenda braille, che tutto sommato scrivere una e mail ad un amico lontano è più economico e non per forza meno gradevole che fargli una telefonata.

I giochi, dunque non solo come svago ma anche come incentivo e attraente specchietto per conquistare nuovi utenti.

E tutto questo senza parlare dei futuribili sviluppi possibili con la prospettiva, neppure troppo remota, di poter organizzare partite in rete tra vari utenti.

Ma di tutto questo, senza precorrere i tempi, ne parleremo quando sarà realtà.

Per ora è sempre bello sorprenderci a constatare come WinGuido cresca, ed è stato francamente per me, che in fondo sono solo un utente, emozionante leggere il bilancio che Guido ha tracciato inviando a tutti noi gli auguri di buon natale.

Io credo che veramente questo programma abbia intercettato una esigenza presente nel mondo tiflologico, presente e avvertita ma taciuta, come tutte le cose più avvertite.

Spesso infatti noi nascondiamo, non dico agli altri, ma anche a noi stessi, le cose a cui teniamo maggiormente, e anche in questo caso chi sa entrando nelle case di quanti non vedenti, che magari dicono a tutti di usare i lettori di schermo più in voga, si troverà installato WinGuido, e si scoprirà che loro fanno più cose con WinGuido che con i lettori di schermo.

E non parlo di un più quantitativo, so benissimo che il lettore di schermo permette una operatività teorica che WinGuido non consente. si appunto operatività teorica, perché se io per fare una operazione mi debbo impiccare, preferisco svolgere la stessa cosa in modo più semplice.

Ecco, ho scritto queste cose perché credo sia giusto che ciascuno dica la propria opinione, convinto che la diversità delle opinioni, degli approcci, dei modi di affrontare anche problematiche analoghe, è sempre e comunque una ricchezza.

Alessio Conti

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