Sull'incontro tenutosi a Trieste.

Giugno 2009

Inizio indice:

Anna Piccoli

Antonio De Angelis

Diego Cattaruzza

Marta Ghelli

Termine indice.

 


Anna Piccoli

Terzo incontro degli utenti di Winguido.

Dopo 2 incontri nel centro Italia, quest'anno siamo stati nel nord, a Trieste.
Sabato 30 maggio, come ogni anno, la maggior parte dei partecipanti hanno trovato in stazione un pullman che li ha trasferiti all'albergo in cui risiedevamo.
Gli altri sono arrivati alla spicciolata in macchina.
Dopo un po' di relax, c'è stato il primo impegno del nostro incontro: un breve corso sul caffè.
A Trieste ha sede una delle aziende caffearie più importanti d'Italia: la Illy caffè.
Il corso è stato tenuto dal responsabile dell'Università del Caffè, sig. Diego Allaix.
Ci è stato spiegato come acquistare, preparare e consumare un buon caffè e come riconoscere le essenze fondamentali contenute nei 2 tipi di caffè: arabica e robusta.
Alla fine del corso ho raccontato ai partecipanti qualcosa sulla località di Muggia in cui si trova il nostro albergo e Guido ha salutato i partecipanti all'incontro.
Dopo una lauta cena, ci siamo dati appuntamento all'indomani.
La domenica mattina ci siamo riuniti e, dopo il saluto della mia coorganizzatrice Marta Ghelli, abbiamo iniziato a parlare della realizzazione di un kit di sviluppo di Winguido.
Come gli anni scorsi era con noi il nostro collaboratore Diego Cattaruzza.
Con la sua partecipazione Guido ha spiegato ai presenti l'importanza del kit di sviluppo che permetterà a più programmatori di riscrivere una parte di Winguido e di "incollarla" al resto, sostituendo la parte scritta nel vecchio linguaggio vb5.
E' anche stata sottolineata l'importanza di collaborare da parte di tutti gli utenti del programma in 2 modi: evitando di subissare Guido con richieste inopportune e testando man mano le nuove parti di Winguido.
Molti dei presenti hanno fatto parecchie domande per riuscire ad inquadrare il futuro programma.
Dopo il pranzo ci siamo ritrovati e ognuno ha potuto fare domande o segnalare malfunzionamenti a Guido.
Durante tutto l'incontro eravamo 19, ma la domenica ci hanno raggiunti 2 amici ed utenti di Pordenone.
Oltre a coloro che hanno partecipato anche ai 2 incontri precedenti come Mario e Mirella, Rosaria e Domenico ed altri, hanno partecipato anche 6 persone nuove che si sono ben inserite tra persone che si conoscono da tempo.
Come l'anno scorso, Claudio ha registrato tutti gli eventi salienti dell'incontro.

Il lunedì siamo stati via tutto il giorno per la nostra gita.
Le statistiche dicono che il 70% degli italiani credono che Trieste non sia in Italia, ma anche non volendo essere così pessimisti, non sono molti coloro che conoscono Trieste.
La prima visita che abbiamo fatto è stata al castello di Miramare alle porte di Trieste.
Si tratta di uno splendido castello sul mare circondato da un parco con molte piante esotiche oltre che nostrane, fatto edificare da Massimiliano d'Asburgo (fratello di Francesco Giuseppe) per sé e per sua moglie Carlotta del Belgio.
La direzione del Museo storico del castello di Miramare ci ha messo a disposizione 2 assistenti museali specializzate nella fruizione dei musei da parte di chi non vede che ci hanno accompagnati nella visita del castello e di una minima parte del vastissimo parco.
La seconda tappa è stata al Faro della Vittoria.
Si tratta di un faro tuttora operativo che è anche monumento ai marinai caduti nella prima guerra mondiale.
Il faro è stato aperto per noi, visto che sarebbe stato il suo giorno settimanale di chiusura; grazie alla disponibilità della Marina militare e della provincia di Trieste, lo abbiamo fatto aprire solo per noi.
Si tratta di un luogo estremamente panoramico, in particolare dal secondo livello dei balconi che circondano il faro, a 40 metri d'altezza dalla base del faro e a più di 100 sul livello del mare.
Ci siamo fermati per il pranzo in un locale sull'altipiano alle spalle di Trieste: il carso.
Abbiamo gustato un menù carsolino e poi siamo scesi in centro città con un mezzo unico in Europa: il tram di Opicina.
E' un classico tram, ma a un certo punto del suo percorso a causa della pendenza che supera il 26%, viene attaccato a un carro-scudo che rispettivamente lo frena in discesa o lo traina in salita.
La penultima tappa della nostra gita è stata al molo Audace dove, alla fine della prima guerra mondiale, attraccò il cacciatorpediniere Audace che sbarcò i bersaglieri a Trieste e che segnò la fine della dominazione austriaca di Trieste.
In cima al molo c'è la grande rosa dei venti del cacciatorpediniere Audace.
Per finire abbiamo visitato piazza Unità d'Italia, la piazza principale di Trieste e la più grande piazza sul mare d'Europa.
Essendo il primo giugno, c'erano delle esercitazioni militari in vista del 2 giugno.
La piazza è circondata da 3 lati da magnifici palazzi storici risalenti ai secoli diciottesimo e diciannovesimo.
Al ritorno in albergo abbiamo cenato.

Il martedì mattina abbiamo tenuto l'ultima riunione nella quale abbiamo parlato della sperimentazione in corso della registrazione degli utenti del programma che verrà resa obbligatoria.
Si è poi valutata l'opportunità di mettere in linea il progetto del mercatino che è già stato realizzato e ha solo bisogno di un po' di prove e di essere implementato con la funzione di feedback, cioè con quella funzione che consente di dare un giudizio di affidabilità sia sul venditore che al compratore.
Per finire a ognuno dei presenti è stata data la parola per dare una loro opinione sull'incontro.
Va notato che col tempo Guido e Diego si comprendono quasi al volo e Diego riesce meglio a interfacciarsi con tutti noi.
Dopo il pranzo, alcuni sono partiti col treno, Guido ha imbarcato in macchina 4 persone oltre a lui stesso ed assistere alla sistemazione di bagagli e persone è stato uno spasso.
Gli altri sono partiti il giorno dopo per motivi di orario ferroviario.

In conclusione devo dire che spero proprio che questa sia la volta buona per iniziare a creare il Winguido del futuro, che possa restare con noi a lungo.
E da ciò che si è mosso dalla fine dell'incontro a oggi, credo proprio che sarà così.
Più gli incontri si inanellano uno sull'altro e più le cose vanno lisce: anche quest'anno il titolare ed il personale dell'albergo sono stati più che disponibili a venirci incontro nelle nostre esigenze.
Problemi particolari non ce ne sono stati.
L'appoggio di Guido a questa iniziativa è sempre più forte e chiaro.
Un ringraziamento a Marta per la collaborazione e ai vedenti che come ogni anno sono stati grandi.
A differenza dei 2 incontri precedenti ho l'impressione che quest'anno sia stata apprezzata più la parte ricreativa dell'incontro che quella di lavoro. Ma ciò non è un male, anzi.
Forse, ormai le persone attribuiscono a questa iniziativa il vantaggio di poter frequentare persone vecchie e nuove, facendo con loro qualcosa di insolito.
Appuntamento a tutti al prossimo anno, sperando che anche chi non ha mai partecipato abbia la voglia e la possibilità di farlo.

Anna Piccoli

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Antonio De Angelis

Dopo tanti tentennamenti alla fine anch'io ho deciso di partecipare al terzo incontro degli utenti del programma Winguido. Il viaggio era lungo e comunque stancante, ma perché mancare? Lo spirito che accompagna questi incontri e stato sempre all'insegna del relax , delle riunioni per il futuro del programma Winguido e incontrare tanti amici e passare ore spensierate.
Da semplice utente del programma sono rimasto come sempre piacevolmente sconvolto dalla pianificazione meticolosa di tutto l'incontro da parte della ormai responsabile degli eventi che riguardano il programma Winguido.
Anna Piccoli, detta la tedescona, ha senza alcun dubbio tenuto fede al suo sopranome facendo rigare tutto e tutti dritti. Dandoci il bastone e la carota.
Potevano sembrare noiose le riunioni in cui si parlava di Winguido, ma alla fine e stato tutt'altro che noioso; anzi, alla fine ci ha regalato una giornata memorabile.
La visita al castello di Miramare , al faro della Vittoria, al molo Audace, il viaggio sul caratteristico tram che scende dal Carso e la visita a piazza dell'Unità d'Italia sono stati un caleidoscopio di emozioni che nonostante i tempi contingentati sono stati anche momenti che sono rimasti indelebili nelle menti dei partecipanti.
Poi vogliamo ricordare la cucina triestina ?
Meravigliosa e gustosissima poi voglio ricordare anche la cucina carsolina che gustammo nel locale da Max.
Un appunto particolare alla cameriera che era tanto tonta che l'ho devastata con la mia mole ben quattro volte. E sapete come vanno ste cose, eravamo sul Carso!
A buon intenditor poche parole!
In conclusione di questi tre giorni, indimenticabile e stato il viaggio di ritorno nella monomacchina di Guido in cinque con relativi bagagli, e meno male che un componente fu abbandonato per strada altrimenti sarebbe stata dura.
Ma ciliegina sulla torta di tutto l'incontro veramente impeccabile e stato per gli ultimi eroi scesi a Roma con l'ing. Ruggeri: la puntata a Napoli alla pizzeria da Michele.
Na goduria unica!
Poi concludo dicendo che il mio ritorno a casa fu un po comico , perché l'ing. alla stazione di Napoli non riusciva a trovare il binario 25 visto che lui da ingegnere delle ferrovie sapeva che ce n'erano 24. In pratica si trovava 50 metri sfasato rispetto al 24esimo.
"Corri corri che lo perdi!" "Ma no, voglio casetta mia." Comunque grazie a tutti e al prossimo raduno. Ops incontro, che qualcuno si potrebbe diciamo così inalberare.

Antonio de Angelis

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Diego Cattaruzza

Fantastica occasione come ogni volta che vi incontro, perché mi trovo bene con voi e vi voglio bene.
Altrettanto deludente dal punto di vista tecnico: Guido non è riuscito a fermarsi qualche giorno prima per cominciare il lavoro di conversione.
Purtroppo ci son da dire solo quelle due righe: si sta bene assieme, ci si vuole bene, ma Winguido è del tutto immobile.
Se togli Winguido, è una scampagnata tra amici come tante.
Poiché Winguido non c'è stato, non c'è altro da dire.

Diego Cattaruzza

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Marta Ghelli

L'incontro degli utenti di winguido sta diventando una tradizione?

Ciao ciao ciao forza il treno sta per partire sbrighiamoci sbrighiamoci la prossima settimana potremo vedere le foto scattate da Guido sul suo sito e potremo ascoltare le registrazioni fatte da Claudio, dai dai dai sbrighiamoci che è tardi e il treno non ci aspetta, ci rivediamo tutti l'anno prossimo, ti mando le foto domani, poi ci sentiamo ciao ciao e speriamo di rivederci prima del prossimo anno, ma dove sarà il prossimo anno il nostro incontro?
Ciao, ciao ciao!!!!!
Queste sono le parole che concludono sempre gli incontri di winguido, baci abbracci,saluti e promesse e speranze che il programma possa migliorare sempre di più. Si spera di rincontrarsi presto, si attende l'ultima funzione progettata durante gli incontri e si aspetta che un anno passi veloce per rincontrarsi nuovamente, per ridere e scherzare con l'auspicio che magari il prossimo anno si possa essere sempre più numerosi e perché no anche che gli incontri diventino sempre più frequenti.
Mille pensieri e ricordi si affollano nella testa di chi ha partecipato, di chi c'era e magari non voleva essere, di chi nutriva perplessità sulla buona riuscita dell'incontro ma anche di chi ha fatto l'impossibile per partecipare.
I partecipanti raggiungono il luogo di ritrovo sempre alla spicciolata, c'è chi arriva in macchina, chi affronta un viaggio internazionale in aereo rischiando persino di essere dirottata non si sa bene dove,come è successo quest'anno a Maria la ragazza della Spagna, chi arriva in treno e affronta lunghe ore di viaggio e spera che i treni di Trenitalia arrivino puntuali per una volta, già ne parliamo tanto di sta trenitalia nelle liste ora ci manca pure che ci crei problemi per andare all'incontro.
Finalmente finalmente si arriva a destinazione: Anna ha organizzato tutto come sempre in maniera rigorosa, si è messa al lavoro già dalla fine dell'incontro dell'anno scorso e ha cercato di curare tutto nel minimo dettaglio.
Io lo so bene dato che ho cercato di darle una mano per l'organizzazione dell'evento: tornate da Perugia a Trieste abbiamo cominciato a vedere su internet cosa avrebbe potuto offrirci Trieste per un eventuale incontro.
E finalmente l'incontro di Trieste è arrivato: ci siamo recati tutti a Muggia, chi con il pullman che facevamo partire dalla stazione, chi in taxi chi in macchina propria.
Guido si è lasciato attendere come tutte le starr che si rispettino, ma alla fine è arrivato e si può dire che ha inizio anche il nuovo incontro.
Quante amicizie si stringeranno quest'anno, quante risate ci faremo a cena mentre gusteremo qualcosa di buono?
Beh l'ho detto l'incontro ha inizio, Anna ci avvisa che dovremo essere tutti pronti per le sei, io sono a conoscenza della sorpresa che ci vuole fare e sono certa che i partecipanti l'apprezzeranno in pieno.
Quale è la sorpresa? L'anno scorso abbiamo potuto mangiare la buona cioccolata Perugina e conoscere la sua storia quest'anno avremo la possibilità di degustare un buon caffè Illy.
Ci vuole proprio un bel caffè dopo una giornata passata in viaggio sui treni, ma prima di degustarlo avremo la possibilità di conoscere la storia del caffè, mamma quante cose ignoravamo, quante ne ritenevamo scontate, il caffè non finisce mai di stupirci! Poi veniamo sottoposti anche ad un test per cercare di capire la differenza tra arabica e robusta, ma anche se ora ne sappiamo qualcosa di più non è facile riconoscere l'uno o l'altro caffè, qualcuno ci riesce, altri ci rinunciano e alla fine la conferenza sul caffè si conclude in bellezza, chi vuole potrà sgranocchiare i chicchi di caffè che sono serviti per la dimostrazione.
Il giorno successivo iniziano i lavori veri e propri: si parla per il terzo anno consecutivo della riscrittura del programma, anche quest'anno è presente Diego Cattaruzza, il quale ci dà tanti buoni consigli per la realizzazione del nuovo winguido, speriamo che Guido riuscirà a dedicarsi alla riscrittura della sua creatura.
Nel pomeriggio c'è la seconda riunione, vengono fatte domande libere per capire, per chiarire dei dubbi, per conoscere sempre meglio il programma winguido.
Il lunedì è stato dedicato interamente alla visita di Trieste: i partecipanti sapevano che ci sarebbe stata una sorpresa ma non sapevano bene quale sarebbe stata. Ci siamo recati tutti a vedere il castello di Miramare, tappa obbligata nella città di Trieste, tutti sono stati felici di visitare il castello e di fare un giro nel parco.
Poi siamo partiti in direzione di quella che si trattava essere la sorpresa, siamo andati a visitare il faro della Vittoria, abbiamo potuto ammirarlo in tutto il suo splendore, c'era chi è salito in cima con l'ascensore e chi ha preferito salire per le scale. Bella la sensazione di andare in alto e osservare il mare da quell'altezza.
Al termine della visita per rifocillarsi siamo andati tutti a mangiare in un ristorante sul carso. Abbiamo degustato un pranzo tipico e poi abbiamo preso il mitico tram di Opicina, che bella esperienza veramente!!!!
Anna è stata la guida per tutta la giornata e Guido sul tram ci ha dato tutte le informazioni tecniche, chi meglio di lui che lavora in ferrovia poteva saperle?
Il tram ci ha condotto quasi nei pressi del centro, poi siamo andati a vedere il molo e abbiamo fatto una bella passeggiata nel centro storico.
Il giorno successivo abbiamo avuto la possibilità di parlare ancora di winguido: si è parlato della registrazione obbligatoria al programma e del mercatino di Winguido che decollerà a breve.
È finito anche quest'anno l'incontro, gli utenti hanno tante speranze e si spera di riuscire a fare la riscrittura di winguido.
Si è stati veramente molto bene in quel di Trieste, ora si deve scegliere dove andare il prossimo anno, sicuramente ovunque si andrà si starà molto molto bene.
Ormai il gruppo si sta consolidando e si trovano a loro agio anche i nuovi arrivati: si spera di essere sempre più numerosi.
Io nel mio piccolo ho tentato di aiutare Anna nell'organizzazione, ma ho ancora molto da imparare, ho capito però cosa significa veramente prodigarsi per la buona riuscita di un qualcosa destinato agli altri. È questo lo spirito che deve guidare un vero utente di winguido, fare qualcosa per gli altri, facendo in modo che il programma possa essere sempre più utile per tutti.

Guido ha realizzato un ottimo programma ora il suo futuro è nelle mani di ognuno di noi!!!! Come non ringraziare anche quest'anno i vedenti e gli ipovedenti che ci hanno dato una mano durante l'incontro!

Marta Ghelli

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