Eccomi di ritorno.

Io e Giulia ci siamo fatti un bel viaggio in Calabria, nel corso del quale abbiamo avuto il piacere di incontrare personalmente il professor Ezio Galiano e i suoi familiari: la moglie Domenica, il fratello Eugenio, il figlio Fausto, la nuora Mariella e la nipotina Giorgia.

Tutte persone veramente gradevoli e cordiali, con cui abbiamo trascorso dei bei momenti.

Abbiamo così avuto modo di constatare quale sia la mole di lavoro a cui ogni notte il professor Ezio e sua moglie, Domenica, si sottopongono per ricavare quei file con i giornali quotidiani che poi ogni mattina fanno trovare a disposizione di tutti i non vedenti.

E' confortante sapere che ci sono persone capaci di farsi carico di un simile lavoro con passione, senza guadagnarci nulla, e persino rimettendoci di tasca propria.

Un particolare che mi ha colpito è che nessuno, in quella famiglia, risulta particolarmente esperto in informatica: conoscono semplicemente quelle nozioni sufficienti a svolgere le attività che si sono prefisse, e riescono a metterle bene a frutto.

Questo conferma ancora una volta una cosa che ho sempre pensato, cioè che per ottenere dei buoni risultati non occorre essere dei grandi conoscitori dell'informatica: bastano poche nozioni elementari, e tanta voglia di fare.

Come conseguenza di questo incontro, posso fin da ora preannunciare che tra qualche tempo sarà di nuovo possibile accedere, per mezzo di WINGUIDO, anche alla parte riservata della biblioteca informatica della Fondazione Galiano.

Inoltre, fin da oggi con WINGUIDO si può gestire anche un altro quotidiano, cioè: Il Giorno.

Attenzione: chi aveva configurato WINGUIDO per il prelievo automatico di tutti i quotidiani, deve annullare quella configurazione e rifarla, in modo da adattarla al mutato numero di quotidiani.

Ritorno.