Dopo alcune prove svolte ieri, con Antonio De Angelis, a distanza arrangiandoci come meglio potevamo ognuno a casa sua, ho messo a punto un nuovo motore per la chat di WinGuido, che pertanto da stasera torna in esercizio sperimentale.

Il nuovo sistema è interamente basato soltanto sul protocollo HTTP e scambia messaggi appoggiandosi ad un server.

Si tratta di un sistema pesante, lento ed ingombrante che, se qualche professore di informatica vedesse come l'ho fatto, mi prenderebbe per pazzo ed incosciente. Però dovrebbe funzionare.

Il sistema precedentemente sperimentato, invece, seguiva le indicazioni che avevo trovato nei manuali di informatica. Rispettava cioè la teoria, però poi non funzionava perché andava a scontrarsi con tanti impicci che non esistevano quando quei manuali erano stati scritti: firewall, antivirus, router, reti interne, connessioni a banda larga, eccetera.

Quello che mi preoccupa, col nuovo sistema, è che facendo transitare tutti i messaggi attraverso un unico server, questo possa essere soggetto ad un notevole carico di richieste, col rischio di non riuscire a farvi fronte e di andare in crisi.

Per ovviare a questo problema, il Centro Intermedia di Cava de'Tirreni aveva messo a disposizione uno spazio in un proprio server, da dedicare appositamente alla chat di WinGuido.

Ma, per via di un inconveniente tecnico che non ho potuto risolvere, non ho utilizzato quel server.

Quindi, almeno per le prossime prove, la chat si appoggerà al server del sito di WinGuido.

Speriamo bene e che Dio ce la mandi buona: quel server già in passato era qualche volta andato in crisi, in momenti in cui troppi utenti contemporaneamente stavano prelevando dei cruciverba.

Adesso che si prenderà anche il carico, ben più impegnativo, della chat di prova, proprio non so cosa potrà succedere.

Per il momento, dobbiamo ringraziare, ancora una volta, il Centro Intermedia per la disponibilità dimostrata, sperando di riuscire presto ad utilizzarla.

Un altro ringraziamento merita poi Antonio De Angelis, sempre prezioso collaboratore.

E adesso parliamo invece di chi di ringraziamenti non ne merita affatto.

Innanzi tutto, quel tale che qualche mese fa aveva scritto quel messaggio, in conseguenza del quale, pressoché furibondo dopo averlo letto, avevo chiuso la precedente chat di prova.

Naturalmente, quella persona in tutto questo tempo non ha fatto un bel niente per contribuire a rimettere in funzione la chat. Come era prevedibile.

E, sempre in tema di chi non merita niente, non poteva mancare una associazione che a questa categoria ha fatto l'abbonamento fisso: l'Unione Italiana Ciechi.

E' ormai quasi un anno da quando avevo fatto presente la necessità di avere a disposizione un ambiente con dei computer collegati in rete per svolgere le prove per mettere a punto la chat. Diverse sezioni di quella associazione hanno delle sale del genere, attrezzate per tenervi i corsi di informatica. Anche qui a Roma. Molti di voi sono soci di quell'associazione, qualcuno anche con cariche direttive. Eppure, nessuno se ne è interessato.

Recentemente, avevo pubblicato una mia lettera a questo proposito, indirizzata al presidente di una sezione, ma in realtà la consideravo rivolta non tanto a quella persona ma agli altri, quelli delle sezioni più grandi che effettivamente le aule informatiche le hanno. Anche qui, l'unico effetto è stato una risposta, peraltro molto cortese, da parte del destinatario della lettera. Silenzio dagli altri e, in definitiva, risultati pratici nessuno.

Infine, tra quelli da non ringraziare c'è la maggioranza di voi tutti. Avevo chiesto di cercare un ambiente con i computer in rete, di scrivere il progetto delle funzionalità da realizzare per la chat, di cercare la consulenza di qualcuno che si intendesse di sistemi del genere.

Cosa avete fatto in quasi un anno? Niente! Nel periodo in cui ha funzionato il precedente esperimento di chat, qualche centinaio di voi ci si è lanciato sopra per usarla a più non posso, per poi scomparire quando si è trattato di darsi da fare.

Avevo anche espresso la mia disponibilità a realizzare una rete a casa mia, e ad ospitarvi alcune persone per collaborare nelle prove, se i fondi raccolti nel conto corrente postale di WinGuido fossero stati sufficienti.

Figuriamoci: la somma giacente nel conto corrente, che attualmente si è ridotta a meno di 1500 euro, non basta nemmeno per cominciare, mentre il flusso dei versamenti, piuttosto consistente nelle prime settimane, si è ormai pressoché esaurito.

Non ci rimane quindi che continuare a perfezionare, poco per volta e con mezzi di fortuna, la chat così come è stata realizzata. In queste condizioni, è già un miracolo averla fatta.

Ritorno.