Eccoci al mese di febbraio.

Per molti di voi la scadenza dei nostri programmi era stabilita al 31 gennaio scorso.

La maggior parte di voi, direi quasi tutti, hanno provveduto in tempo al rinnovamento, pagando prima della scadenza la quota annuale di 120 euro.

Ma ci sono alcune persone rimaste indietro, che si sono trovati, avendo superato la scadenza, con i programmi non funzionanti.

Alcuni sono da far rientrare nella categoria di quelli che non si capisce se ci sono o ci fanno, e a questi rispondiamo semplicemente di sbrigarsi a pagare, se vogliono tornare ad usare i programmi.

Tra i vari pretesti accampati, vanno per la maggiore:

"Aspettavo di ricevere i bollettini a casa, ma non sono arrivati"

come se non avessimo detto, fin dal 9 ottobre scorso, che i bollettini sarebbero stati spediti soltanto a chi ne avesse fatto richiesta;

"Volevo fare un bonifico, ma non sapevo il codice IBAN"

come se il nostro codice IBAN non fosse scritto dappertutto: nel sito di GuidoAusili, nel sito di WinGuido, all'interno di entrambi i programmi, nella funzione "Guida" e in quella "Iscrizione".

E c'è persino chi ancora non ha capito che adesso i nostri programmi si pagano ogni anno, perché si illude di essere ancora ai tempi di WinGuido, quando facevamo le cose gratuitamente.

Ma ci sono anche persone che si sono trovate effettivamente in difficoltà o impossibilitate a provvedere in tempo al pagamento.

Chiunque si trovi in queste situazioni non ha che da farcelo sapere, e noi provvediamo a prorogare la scadenza, in modo da rimettere subito in funzione i programmi, in attesa del pagamento che potrà essere fatto comodamente.

Basta scrivere a info@guidoausili.com, oppure a guido@winguido.it, oppure telefonare al servizio di assistenza negli orari stabiliti.

Certo non possiamo largheggiare troppo nel concedere proroghe, i pagamenti ci servono, perché siamo ancora sul filo del rasoio con le spese, e da quest'anno c'è da pagare anche il mio stipendio, dato che non lavoro più per le Ferrovie dello Stato.

Ma non per questo intendiamo strozzare le persone e metterle in difficoltà.

Adesso che abbiamo parlato di quelli che non hanno pagato, passiamo a parlare di altre persone.

Ve li ricordate i magnifici dieci, quelle dieci persone che avevamo esonerato dal pagare la quota per quest'anno, perché risultavano avere contribuito più di tutti?

Ebbene, ben otto di loro, nonostante l'esonero concesso, hanno scelto di pagare ugualmente. Alcuni non solo il minimo di 120 euro stabilito, ma anche di più.

E non è poco, perché con quello che hanno mandato ci paghiamo almeno un mese di uno dei nostri assistenti.

Queste otto persone, che si riconfermano i nostri migliori sostenitori, hanno dunque meritato di essere esonerate a vita da ogni pagamento.

Andando a consultare in "Iscrizioni", "Scadenza del programma", troveranno: "Scadenza senza limiti, con esonero dai pagamenti".

Forse vorranno continuare ugualmente a contribuire, diciamolo pure che sotto sotto è quello che speriamo, perché anche i loro contributi ci servono, ma sapranno che comunque sarà una loro libera scelta, e non un obbligo.

Ritorno.