Con l’aggiunta della nuova biblioteca, ossia la Biblioteca Digitale per i Ciechi realizzata da Giuliano Artico, siamo a cinque diverse biblioteche gestibili attraverso WinGuido:

  • Fondazione Ezio Galiano
  • Centro del Libro Parlato “Fratelli Milani"
  • Biblioteca Digitale per i Ciechi
  • Telebook dell’Istituto Francesco Cavazza
  • Associazione Guidiamoci.

    E’ inoltre in progetto, per il futuro, la ristrutturazione della biblioteca di Lottogigi e il suo reinserimento in WinGuido, quindi le biblioteche sono destinate a diventare sei.

    La cosa comincia a diventare complicata per gli utenti che devono iscriversi a 6 biblioteche diverse, e quindi tenere a mente 6 nomi utente e 6 password diversi.

    Certo, la soluzione migliore sarebbe stata quella che avevo proposto anni fa: organizzare un sistema unico di iscrizione valido per tutti questi ed altri servizi riservati ai non vedenti.

    Ogni non vedente si sarebbe iscritto una volta sola, presentando il suo certificato una volta sola, e avrebbe ottenuto un solo nome utente e una sola password.

    E con soltanto quelli, avrebbe avuto accesso a tutti i servizi riservati ai non vedenti.

    Inoltre ci sarebbe stato un vantaggio per i gestori dei vari servizi, che si sarebbero risparmiati l’onere di mettere su ognuno il proprio servizio di segreteria per ricevere ed archiviare i certificati degli utenti, ed assegnare loro gli identificativi e le password. Ne sarebbe bastato uno solo.

    Ma è evidente che non abbiamo a che fare con soggetti in grado di recepire proposte del genere, ci vorrebbe ben altra apertura mentale, per cui questa soluzione lasciamola perdere.

    Tanto più che quella che sta per iniziare sarà la mia ultima settimana da presidente dell’Associazione Guidiamoci, e dopo sarò fuori dai giochi.

    Rimaneva, comunque, da cercare una soluzione per semplificare le cose almeno agli utenti di WinGuido, ed evitargli di dovere tenere a mente ogni volta 6 nomi utente e 6 password.

    Premesso che la soluzione che WinGuido memorizzi permanentemente, al suo interno, i nomi utente e le password, in modo da non chiedere più all’utente di immetterli ogni volta, l’ho scartata in partenza, in quanto le esperienze precedenti hanno dimostrato che avrebbe degli effetti negativi.

    Allora mi è venuto in mente di sfruttare lo spazio riservato, di cui WinGuido già dispone.

    Quello in cui si entra scegliendo: “Dati”, e poi: “Riservato”.

    Lo spazio riservato era già attrezzato per registrare tutti i nomi utente e le password.

    Quello che mancava era un collegamento tra lo spazio riservato, e l’accesso ai servizi di biblioteca.

    E adesso c’è anche quello.

    Diventa quindi possibile accedere alle biblioteche, limitandosi a digitare la password di accesso allo spazio riservato.

    Quindi una sola password diventa valida per tutto.

    Purché nello spazio riservato siano stati registrati i nomi utente e le password validi per le diverse biblioteche.

    Bene, finito il preambolo, adesso passiamo a spiegare come si deve usare questo nuovo sistema.

    Prima parte: registrare nel proprio spazio riservato le credenziali di accesso alle biblioteche.

    Dal menù principale, si sceglie: “Dati”, e poi: “Riservato”.

    Si digita la password per l’accesso allo spazio riservato, e quindi, nel menù che segue, si trova la nuova voce: “WinGuido, servizi”.

    Scegliendola, si entra in un menù dove si trovano elencati tutti i servizi di biblioteca gestibili per mezzo di WinGuido: Galiano, Fratelli Milani, eccetera.

    Scegliendo ognuno di quelli, si entra nei campi di immissione dello spazio riservato, dove si devono scrivere il proprio nome utente e la password per accedere al servizio scelto.

    Le credenziali scritte rimangono così permanentemente registrate nello spazio riservato, dove sono comunque protette dai sistemi di sicurezza di cui lo spazio riservato è dotato.

    Seconda parte: accedere alle biblioteche usando le credenziali registrate nello spazio riservato.

    Dal menù principale, si sceglie: “Dati”, e poi: “Riservato”.

    Si digita la password per l’accesso allo spazio riservato, e quindi, nel menù che segue, si trova la nuova voce: “WinGuido, servizi”.

    Scegliendola, si entra in un menù dove si trovano elencati tutti i servizi di biblioteca gestibili per mezzo di WinGuido: Galiano, Fratelli Milani, eccetera.

    Ci si posiziona su una biblioteca, e si preme il tasto: Alt, per accedere alle funzioni locali.

    Qui si sceglie: “Uso del servizio”.

    E ci si trova nel menù relativo alla biblioteca prescelta, con la possibilità di cercare e prelevare i libri desiderati, senza bisogno di digitare nome utente e password.

    Chiaro, no? … però qualcuno potrebbe obiettare: “Ma così è scomodo, bisogna passare dentro lo spazio riservato, poi andare nelle funzioni locali... Noi invece ci eravamo abituati a scegliere “Libreria”, e da lì fare tutto!”.

    D’accordo. Però ho realizzato anche delle scorciatoie, che permettono di muoversi come sempre.

    Parliamo quindi di come si usano le scorciatoie.

    Dal menù principale, scelgo “Libreria”, “Libri”, e poi una delle possibili biblioteche.

    Cerco il libro che mi interessa, vado a prelevarlo, ed ecco che, come sempre, mi appaiono i due campi dove immettere il nome utente e la password.

    Qui però, anziché scriverli, posso premere il tasto: Alt, per aprire le funzioni locali.

    E da quelle scelgo: “Accedi tramite il tuo spazio riservato”.

    Mi trovo in un altro campo, dove scrivo la mia password di accesso allo spazio riservato.

    E scrivendo quella, è sufficiente. Senza scrivere altro, procedo a prelevare il libro.

    Ma c’è una scorciatoia ancora più breve, evitando di passare per le funzioni locali?

    Certo che c’è. Torniamo a quando stavo nei due campi dove immettere il nome utente e la password.

    Nel primo campo, quello dell’utente, non scrivo niente e premo: Invio, lasciandolo vuoto.

    Mi trovo così nel secondo campo, quello della password.

    Qui, anziché scrivere quella della biblioteca che forse nemmeno me la ricordo, scrivo quella dello spazio riservato.

    Si ottiene lo stesso effetto: il programma, automaticamente, recupera il nome utente e la password dallo spazio riservato, e li passa alla biblioteca. Procedo così, senza scrivere altro, al prelievo del libro.

    Infine, c’anche qualche scorciatoia che semplifichi le operazioni preliminari descritte nella prima parte, cioè quelle di registrazione nel proprio spazio riservato delle credenziali di accesso alle biblioteche?

    Si, c’è anche quella.

    Vado, come sempre, in “Libreria”, entro in una biblioteca. Scrivo le mie credenziali di accesso alla biblioteca, e prelevo un libro.

    Dopo avere avviato il prelievo, premo il tasto: Alt, per andare nelle funzioni locali.

    Lì si trova la nuova funzione: “Salva utenza nel tuo spazio riservato”.

    Con quella, devo semplicemente digitare la password di accesso allo spazio riservato, e mi trovo le credenziali della biblioteca, che avevo già scritto prima, automaticamente registrate.

    Insomma: una sola password da ricordare, quella dello spazio riservato, e attraverso quella si può accedere a tutte le biblioteche.

    Che volere di meglio dalla vita?

    Ritorno.