Mi è stato chiesto da più parti di fare il punto della situazione.

Approfitto per farlo oggi, che ricorre il mio cinquantacinquesimo compleanno.

I compleanni, oltre che per festeggiare, sono anche un'occasione per guardarsi dietro e ripercorrere la propria vita.

Così ho scritto il seguente riassunto della storia di WinGuido.

1990: conseguo la laurea in Ingegneria Civile Trasporti, ed inizia la mia carriera lavorativa. Sebbene non avessi competenze specifiche nel campo della programmazione, che non erano previste dal mio corso di studi, le mie prime esperienze di lavoro riguardano lo sviluppo di software specialistici nel campo dell’ingegneria.

1992: una mia cara amica perde totalmente la vista, e viene a trovarsi nella necessità di usare il computer per completare i suoi studi. Così, avvalendomi delle esperienze maturate in ambito lavorativo, comincio a scrivere per lei un programma funzionante, con la sintesi vocale, nel sistema operativo allora in uso, MS-DOS, facendo uso di informazioni ricevute principalmente dal Dr. Paolo Graziani e dalla Audiologic, con cui mi ero messo in contatto.

Il programma prende il mio nome, “Guido”.

1993: inizio una frequentazione della sezione provinciale di Roma dell’Unione Italiana Ciechi, come volontario. In quella e in altre circostanze vengo in contatto con altre persone non vedenti, che mi chiedono di poter usare anche loro il programma che sto realizzando.

1996: inizio a lavorare per la Italferr S.p.A, società di ingegneria del gruppo delle Ferrovie dello Stato, dove lavoro tuttora. Le mie mansioni, fino alla fine del 1999, riguardano lo sviluppo di software ad uso interno all’azienda. Così ho l’occasione per apprendere alcune nozioni di programmazione nel sistema operativo Microsoft Windows, che in quell’epoca era di recente introduzione.

1997: il sistema operativo Microsoft Windows ha ormai rimpiazzato il precedente sistema MS-DOS. Si pone quindi il problema di scrivere un nuovo programma per non vedenti funzionante nel nuovo sistema, che sostituisca il programma “Guido” già realizzato. Inizio a farlo, avvalendomi delle competenze maturate in ambito lavorativo, e così nasce il programma “WinGuido”.

1998: pongo termine alla mia frequentazione dell’Unione Ciechi di Roma, ritenendomi non soddisfatto dell’esito di tale esperienza, e non avendo riscontrato da parte dell’Unione un adeguato interesse e supporto verso l’attività di sviluppo software per non vedenti che mi accingevo ad intraprendere.

1999: a seguito di varie richieste ricevute, rendo di pubblico dominio il programma WinGuido mettendolo liberamente a disposizione in un sito Internet appositamente realizzato.

2000: terminano, in Italferr, i miei incarichi riguardanti lo sviluppo software, e vengo destinato ad altre mansioni inerenti alla mia qualifica di ingegnere civile. Mansioni che ricopro tuttora.

Tuttavia si verificano due episodi che, ancora per alcuni anni, inducono l’azienda a supportare di fatto, sebbene non formalmente, la mia attività di sviluppo software di per non vedenti: la perdita della vista di un collega, con conseguente necessità di attrezzare adeguatamente il suo computer aziendale, e la necessità di fornire assistenza ad una centralinista ipovedente.

2001 - 2005: il programma WinGuido, essendo stato reso disponibile su Internet, raggiunge una certa diffusione. Nascono quindi, più o meno spontaneamente, varie iniziative per supportarlo. Alcune persone si fanno promotori della nascita di liste di discussione dedicate, altri si propongono per gestire servizi utili ai non vedenti attraverso il programma.

Particolare importanza riveste il rapporto di mutua collaborazione che viene allacciato con la Fondazione Ezio Galiano, che permette di dotare il programma di un servizio di lettura dei principali giornali quotidiani e periodici italiani.

Inoltre si distingue il rapporto di collaborazione che viene a stabilirsi con il Centro Intermedia di Cava de’Tirreni.

Non si riscontra invece nessuna iniziativa da parte dell’Unione Italiana Ciechi.

2006: WinGuido, arricchitosi con varie funzionalità accessorie, raggiunge una notevole diffusione, anche all’estero.

Si comincia quindi a lavorare ad una sua traduzione in altre lingue, cominciando con lo spagnolo, avvalendosi di persone che si propongono per tale attività.

2006: rendo pubblicamente nota l’esigenza di scrivere un nuovo programma che prendesse il posto di quello esistente, in quanto le tecniche di programmazione con cui era stato scritto, risalenti a dieci anni prima, erano da considerate superate e non più supportate dalla Microsoft.

In particolare, temevo per l’imminente uscita del sistema operativo Windows Vista, su cui mi era stato riferito che i programmi realizzati con quelle tecniche non avrebbero più funzionato.

In realtà non andò così e, quando uscì Windows Vista, riscontrai che il programma poteva ancora funzionarci, sia pure con varie difficoltà che però riuscii a superare.

Tuttavia rimase l’esigenza di organizzare la scrittura di un nuovo programma, usando nuove tecniche adeguate alle ormai mutate necessità dell’informatica.

A tale scopo furono organizzati, negli anni successivi, dal 2007 al 2010, 4 incontri aperti agli utilizzatori di WinGuido, ai loro familiari e a qualsiasi persona interessata.

Nel corso di quegli incontri spiegai la problematica: il programma doveva essere riscritto da capo con nuove tecniche, non essendo più possibile adeguare il programma esistente.

Ma non sussistevano più le stesse circostanze che, circa dieci anni prima, mi avevano consentito di scriverlo in totale autonomia, senza costi, e di metterlo a disposizione gratuitamente.

Infatti in ambito lavorativo non mi occupavo più di sviluppo software, e pertanto le mie competenze al riguardo erano rimaste ferme, senza più aver ricevuto alcun aggiornamento.

Occorreva quindi, con il coinvolgimento di tutte le persone interessate, l’organizzazione di un adeguato supporto che mi mettesse in condizioni di svolgere il lavoro necessario alla scrittura di un nuovo programma, di acquisire le competenze necessarie, di avere tempo a disposizione per dedicarmici, di avvalermi della collaborazione di consulenti e programmatori professionisti, non essendo più possibile poter andare avanti con le mie sole conoscenze e con i soli ritagli del mio tempo libero che avrei potuto occasionalmente dedicarvi. Necessitava un impegno più regolare e sistematico.

Tra le persone che recepirono le esigenze prospettate, si distinse il Cav. Renato Festival, uno dei fondatori dell’Associazione Italiana Ciechi di Guerra, che si adoperò per fornirmi nuove attrezzature e per allacciare contatti con un programmatore professionista.

Anche il Prof. Ezio Galiano continuò nella sua azione di sostegno.

Purtroppo, Renato Festival morì prematuramente alla fine del 2007, mentre Ezio Galiano morì nel 2010.

Il ruolo svolto da queste due persone non è più stato rimpiazzato.

2006 – 2007: da parte di alcune persone di Cava de’Tirreni, collegate al Centro Intermedia, mi viene proposta, come possibile soluzione alla esigenza di scrivere il nuovo programma, la fondazione di una nuova associazione, con la mia partecipazione.

Inizialmente accolgo con riluttanza quella proposta, ritenendo che di associazioni ne esistessero già fin troppe e che non fosse quella la soluzione migliore. Decido tuttavia di accettarla, anche perché spinto dal parere favorevole espresso da Renato Festival, così l’associazione viene costituita e prende il nome di “Associazione Guidiamoci”.

L’associazione inizia una attività di assistenza a distanza, attraverso Internet, agli utilizzatori di WinGuido. L’attività viene svolta prevalentemente da Andrea Santoro, nominato segretario dell’associazione.

La prematura scomparsa di Renato Festival viene tuttavia a rappresentare una grave perdita nell’associazione appena costituita.

2010: come stabilito nell’incontro con gli utenti di WinGuido tenutosi in quell’anno, provo a scrivere la bozza di un nuovo programma utilizzando Microsoft .NET Framework, ambiente di sviluppo a me sconosciuto. Con le mie scarse conoscente, arrivo comunque a realizzare un piccolo prototipo funzionante, che chiamo WinGuido.NET, e lo fornisco in prova agli utenti di WinGuido.

In questo modo ritengo di aver dimostrato di avere la capacità e le possibilità di scrivere un nuovo programma.

Rimango così in attesa dei passi successivi che avrebbero svolto per organizzare quanto necessario, per mettermi in grado di farlo, le persone interessate: i non vedenti, i loro parenti e amici, le loro associazioni, compresa l’Associazione Guidiamoci che nel frattempo aveva raggiunto un considerevole numero di soci.

Non riscontro però alcun movimento, i pochi episodi che succedono, ad opera di alcune associazioni e società che operano nel settore, mi appaiono più finalizzati al tentativo di appropriarsi del programma e del bacino di utenza che gli si era creato intorno, piuttosto che a supportarlo nel rispetto dello spirito di gratuità e di autonomia con cui era nato. Perciò mi adopero per respingerli.

2011: il tempo passa, e mi rendo conto che non sta succedendo nulla e che nessuno si sta muovendo. Sospendo quindi lo sviluppo di WinGuido.NET, che rimane fermo a livello di bozza, e continuo a rimanere in attesa degli eventi.

2012 - 2013: prendo atto che su quanto era stato discusso negli incontri con gli utenti non c’è stato nessun riscontro. Pertanto non sussistono le condizioni perché io possa dedicarmi alla scrittura di un nuovo programma, mentre l’evolversi dei sistemi operativi rende sempre più difficile il funzionamento del programma già esistente.

Si tenta quindi la soluzione di affidare la scrittura del nuovo programma a programmatori professionisti retribuiti, facendo riferimento alla sede di Cava de’Tirreni dell’Associazione Guidiamoci, non avendo la possibilità di seguire io stesso una tale attività.

A tale scopo, si fa presente agli utilizzatori di WinGuido e ai soci di Guidiamoci che una tale soluzione avrebbe richiesto di poter contare sulla disponibilità di almeno 80000 euro all’anno, e che pertanto occorre intraprendere iniziative finalizzate alla raccolta di fondi.

2012: Andrea Santoro si fa promotore della realizzazione di un componente aggiuntivo per rendere WinGuido in grado di funzionare anche a comandi vocali, per renderlo utilizzabile anche da persone con difficoltà nell’uso della tastiera.

Tale componente viene appositamente realizzato da una società di sviluppo software, pertanto non si rende possibile distribuirlo gratuitamente, al pari di WinGuido.

Allo scopo di gestire la commercializzazione del componente per i comandi vocali, non affidabile all’Associazione Guidiamoci in quanto associazione senza fini di lucro, Santoro mi propone la fondazione di una società S.r.l.

La società prende il nome di “GuidoAusili”, e ne entro a far parte come socio.

2014 - 2015: constatato che nessuno prende iniziativa e che la cifra necessaria non viene raggiunta, si rinuncia all’idea di far sviluppare il nuovo programma a Cava de’Tirreni.

Anche le spese per mantenere il servizio di assistenza fornito dalla sede di Cava de’Tirreni diventano insostenibili, mentre si riscontra la totale mancanza di collaborazione da parte dei vari soggetti interessati nella conduzione di quel servizio.

Si decide così di chiudere il servizio e la sede.

Nel frattempo, insieme ad Andrea Santoro comincia a maturare l’idea di sviluppare un nuovo programma nella veste di società GuidoAusili.

Tale programma, in quanto prodotto da una società S.r.l., non sarebbe gratuito, e quindi non potrebbe porsi come la prosecuzione del programma WinGuido.

WinGuido avrebbe così continuato ad esistere, pur senza essere più riscritto ma rimanendo così come è, mentre parallelamente sarebbe nato il nuovo programma di GuidoAusili.

2016: diventa operativa la chiusura, già decisa, della sede di Cava de’Tirreni, e termina il servizio di assistenza fornito dall’Associazione Guidiamoci.

Andrea Santoro lascia il ruolo di segretario dell’Associazione Guidiamoci, per dedicarsi esclusivamente alla Società GuidoAusili.

E così arriviamo alla situazione attuale, dove abbiamo da una parte WinGuido, programma ormai vecchio ma che continua ad esistere e ad essere usato gratuitamente da numerose persone, e dall’altra parte il futuro programma di GuidoAusili che sta nascendo e a cui sto lavorando io stesso, non ancora operativo, che sarà a pagamento.

In tutta questa vicenda, il ruolo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti è stato, sia pure con l’eccezione di alcuni episodi, prevalentamente quello dell’assenza.

Su iniziativa di Andrea Santoro, e nonostante il mio parere non totalmente favorevole, tra il 2013 e il 2014 WinGuido è stato dotato di servizi per facilitare la consultazione dei notiziari di alcune sezioni dell’Unione Ciechi, compreso quello della sede nazionale.

Ma anche in questa occasione ho dovuto riscontrare la trascuratezza da parte dei dirigenti dell’Unione nel cogliere e valorizzare l’opportunità che gli veniva messa a disposizione. Alcuni di quei servizi, per la precisione quelli relativi alle sezioni di Roma e di Salerno, hanno presto cessato di funzionare, non essendoci stata la necessaria attenzione nel mantenerli in esercizio.

Nemmeno nella circostanza della chiusura del servizio di assistenza di Cava de’Tirreni, servizio che aveva raggiunto una notevole importanza ma che non era più gestibile da un’unica sede, c’è stato alcun interessamento da parte dell’Unione volto o a scongiurare la chiusura del servizio oppure a proporre alternative per mandarlo avanti. Alternative che pure io stesso avevo suggerito, dal momento che l’Unione è tuttora dotata di sedi diffuse in tutto il territorio nazionale ed è quindi l’associazione più indicata a fornire servizi di quel tipo, mentre le tecniche per fornirlo sono ormai ampiamente disponibili a costi minimi.

Essendosi quindi persa ogni occasione di procedere alla riscrittura di WinGuido, adesso non è rimasto che attendere l’uscita del nuovo programma che sarà realizzato da GuidoAusili, e a cui sto lavorando io stesso.

Dal momento che WinGuido rimane e rimarrà in funzione, sia pure con tutte le limitazioni imposte dalla sua obsolescenza, rimane comunque aperta l’esigenza di fornire assistenza ai non vedenti che ne fanno uso.

Ing. Guido Ruggeri

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