La nostra vita di tutti i giorni ci porta sempre più a fare uso di vari codici personali, che dobbiamo ricordare o, quanto meno, saper ritrovare nel momento in cui ci servono.

I nomi utente e le password per accedere ai tali siti, o ai tali servizi. I codici delle carte di credito. I pin dei bancomat. Le password delle caselle di posta. I codici IBAN dei conti in banca.

Ormai ognuno di noi deve usarne a decine, di queste cose. Non è più come una volta, quando al massimo da ricordare ce n'erano due o tre.

Quindi, per poter ritrovare questi dati, non ci rimane che una soluzione: scriverli da qualche parte.

Già, ma scriverli, si sa, è una imprudenza. Se qualcuno ne venisse in possesso, saremmo nei guai.

Perciò bisogna industriarsi a scriverli escogitando qualche sistema per camuffarli in modo che non sia evidente a cosa servano.

E qui ognuno deve inventarsi le sue soluzioni.

Ma da oggi non occorre più spremersi il cervello, perché una soluzione bell'e pronta la troviamo in WinGuido.

Si tratta di un nuovo spazio riservato, all'interno dell'area dati.

Nel menù dei dati, quello cioè dove ci sono le voci: Agenda, Rubrica, Posta, Contabilità, eccetera, c'è una nuova voce: Riservato.

E con quella si accede ad uno spazio dove si ha la possibilità di immettere, e consultare, i propri dati relativi a: codici, documenti, parole chiave, pin, o altro ancora.

Bene, ma... chi la garantisce la riservatezza di quei dati? E se qualcuno, in mia assenza, entra in WinGuido e se li consulta?

Eh, no. Nessuno consulta niente. Perché lo spazio riservato è protetto da una password, che viene scelta dall'utente la prima volta che lo usa.

Questa password non ha niente a che fare con quella che è possibile impostare per proteggere l'intera area dati. Così, per coloro che se la sono impostata, la protezione diventa doppia.

Bene, ma... questi dati che si registrano nello spazio riservato, dovranno pure andare a finire in qualche file. E se qualcuno venisse in possesso del file? Non potrebbe riuscire a leggerli?

Mah, io credo proprio di no. Dovrebbe essere molto ma molto bravo nell'arte di decriptare i dati.

Certo, se ci si mettesse uno dei massimi esperti mondiali del controspionaggio a cercare di decifrarli, non posso garantire che non ci riesca. Però posso dire che io stesso, che pure sono l'unico a conoscere l'algoritmo di criptazione perché l'ho inventato io, avrei grosse difficoltà nel riuscirci.

Quindi, tutto lo spazio riservato è protetto da una password. E quella almeno bisogna ricordarla.

Tutte le altre si possono scrivere dentro lo spazio riservato, e quindi, anche se si dimenticano, si può ritrovarle.

Ma se si dimentica la password per accedere allo spazio riservato, allora sono guai.

Facciamo un esempio di uso. Supponiamo che io voglia immettere i dati della mia carta di credito.

Entro in WinGuido, e vado in: Dati. Riservato.

Se non l'ho mai fatto prima, mi viene chiesto di scrivere la password che voglio assegnare allo spazio riservato.

Altrimenti, mi viene chiesto di scrivere la password che avevo in precedenza assegnato allo spazio riservato, e se non la conosco o non la ricordo niente da fare: non entro.

Una volta che sono entrato, mi trovo in un menù con le seguenti voci:

Codici.

Documenti.

Parole chiave.

Pin.

Altro.

Scelgo Codici.

Nel menù che segue, scelgo: Immissione.

Mi trovo quindi nei campi dove devo scrivere i miei dati.

Il primo campo è: Descrizione. Qui ci scrivo qualcosa come: Carta di credito Visa, o Mastercard, o PostePay, o quello che è.

Quindi mi trovo in un campo che si chiama: Codice primo.

Qui ci scrivo il numero della carta: qualcosa come 1234 5678 9012 3456.

Poi mi trovo nel campo: Codice secondo.

Qui ci posso scrivere il codice di controllo, quello a tre cifre che di solito sta scritto nel retro della carta di credito. Qualcosa come: 123.

Adesso mi trovo nel campo: Codice terzo. Se ci fosse un ulteriore codice di sicurezza, come succede ad esempio con le Mastercard, posso scriverlo qui.

Altrimenti non scrivo niente e proseguo.

Quando ho finito di scrivere tutti i codici che riguardano la mia carta di credito, mi trovo in un campo che si chiama: Data scadenza.

E qui ci scrivo la data di scadenza della carta.

La data va scritta come giorno, mese ed anno. Magari, in uno dei prossimi aggiornamenti, introdurrò qualche funzione per escludere il giorno, dato che, nel caso di carte di credito, la scadenza si esprime soltanto come mese ed anno.

Per adesso, come giorno metteteci l'ultimo del mese.

Dopo la data di scadenza, si dà la conferma e i dati scritti rimangono registrati.

Sarà quindi possibile ritrovarli, andando in: Dati. Riservato. Codici. Consultazione.

Però bisogna conoscere la password. Altrimenti, non si consulta un bel niente.

Bene. Come è successo per l'agenda, la rubrica e le altre funzionalità dell'area dati, cominciamo ad usare anche il nuovo spazio riservato. E poi, con l'uso, capiremo come migliorarlo.

Ritorno.