La dattilobraille simulata in WinGuido: era tanto che non se ne parlava.

Se vuoi rinfrescarti la memoria, puoi rileggerti, da questo link, cosa scrissi nel 2004, quando fu fatta.

Ne è passato di tempo. Quel lavoro lo facemmo a Cava de'Tirreni, in uno storico incontro: era la prima volta che ci eravamo radunati, per conoscerci di persona, tra tutti quelli che poi, qualche anno più tardi, saremmo diventati i fondatori dell'Associazione Guidiamoci. Anche se allora non lo sapevamo.

A parte però la sua importanza storica, quel lavoro ha sempre avuto un difetto: non funzionava bene nelle tastiere che non supportano correttamente la pressione contemporanea di più di 2 o 3 tasti.

Tutto bene finché si cerca di comporre una A o una B o una C, ma già con la G, che richiede 4 tasti, cominciavano i guai: a volte, anziché una G, veniva fuori una F, come se si fossero premuti solo 3 tasti.

Non parliamo poi delle R, che venivano delle O.

Questo problema si manifesta più spesso nelle tastiere dei portatili.

Mi è stato chiesto di porre rimedio, e mi sono inventato quest'altra possibilità: premere i tasti non contemporaneamente, ma in sequenza, uno alla volta, oppure a piccoli gruppi alla volta.

Per concludere la sequenza, bisogna ribattere, una seconda volta, uno dei tasti già premuti.

Ad esempio: per comporre la lettera R, anziché premere contemporaneamente i tasti F, D, S e K, si preme prima il tasto F, poi il tasto D, poi il tasto S, poi il tasto K, e per concludere si ribatte il tasto K.

Se si vuole andare un po' più veloci, e la tastiera lo consente, si può anche premere contemporaneamente i tasti F, D, S, e poi il tasto K per due volte.

Per impostare questa modalità, si deve andare in: Configurazione. Scrittura.

Scegliere: Dattilobraille simulata.

Dopo averlo scelto, appare un menù in cui si deve scegliere tra: Pressione contemporanea, e: Con ribattitura.

Pressione contemporanea, significa come aveva funzionato finora. Con ribattitura, è la nuova modalità.

Ho provato a scrivere con la ribattitura: ovviamente, si scrive più lentamente, e all'inizio ci si trova a disagio. Ma dopo un po' ci si abitua.

No, questa volta non l'ho fatto.

Cosa, non ho fatto?

Non ho fatto quello che feci quella volta, nel 2004: scrissi tutta la notizia proprio con la dattilobraille simulata, per provarla.

Stavolta no. Chissà. Forse non ho più lo stesso spirito di allora...

Ritorno.