Anche quest'anno, gli iscritti a WinGuido riceveranno al proprio domicilio una mia lettera, con allegati due bollettini di conto corrente postale.

Uno è valido per il pagamento della quota sociale dell'Associazione Guidiamoci per l'anno 2012, che sarà di 30 euro.

Di questo bollettino devono fare uso coloro che intendono diventare soci dell'Associazione, oppure rinnovarvi l'iscrizione se già lo sono.

Le iscrizioni a Guidiamoci per il 2012 sono già aperte, quindi si potrà usare il bollettino da subito, senza aspettare gennaio. Anzi, meglio usarlo prima, se si vuole poter partecipare fin da gennaio alle iniziative riservate ai soci, come il gruppo di acquisto solidale e l'assistenza sull'hardware.

L'altro bollettino è a libero uso per contributi e donazioni, e può essere usato da tutti, sia dai soci, sia da coloro che non intendono iscriversi all'Associazione.

Il testo della lettera può essere consultato anche via Internet, a questo indirizzo: www.guidiamoci.it/lettera2011.htm.

Come ho scritto anche nella lettera, l'obiettivo per il prossimo anno sarà quello di arrivare a pagare regolarmente almeno un programmatore che presti servizio presso la nostra sede di Cava de'Tirreni.

E' questo l'unico modo per andare avanti. Qualsiasi altra strada che si è cercato di percorrere, affidandosi alla partecipazione spontanea, al volontariato, alle liste di discussione, ormai non porterebbe più da nessuna parte.

Quindi bisognerà raccogliere abbastanza contributi da poterci permettere non solo di mantenere la sede com'è adesso, con Andrea Santoro e Luigi Morena, ma anche di introdurvi almeno una nuova persona con competenze da programmatore.

E le persone competenti vogliono essere pagate. Specialmente in un momento di crisi economica come questo, in cui la disoccupazione sta dilagando e nessuno può più permettersi di fare del puro volontariato gratis.

Mentre nello stesso tempo l'aumento della portata del nostro programma e dei nostri servizi rende sempre più difficile una gestione efficace, se non introducendo persone che vi si dedichino regolarmente con tanto di contratto.

Perciò, abbiamo stimato di dover arrivare a disporre, per l'anno prossimo, di almeno 60 mila euro.

Tanto per cominciare, il solo invio delle lettere con i bollettini è costato circa 3000 euro.

La prima cosa dovrà essere, innanzitutto, recuperare quella spesa: ci auguriamo che, come è stato negli anni scorsi, risulti un valido investimento, che renda più di quanto è costato.

Quindi, mano al portafogli.

Ritorno.