Ecco i primi risultati del lavoro svolto insieme a Gianluca Casalino.
Dal vostro WinGuido, avete la possibilità di generare una copia autonoma del programma su un dispositivo rimuovibile, di tipo pen drive.
Per adesso solo pen drive, sono ancora escluse le unità hard disk rimuovibili. Ma conto di arrivare presto ad estendere il sistema anche a quelle.
Cosa intendo dire per installazione autonoma? Voglio dire una copia di WinGuido che diventa indipendente da quella, installata nel disco rigido, che avevate già, e che potrà funzionare anche applicando la pen drive in un altro computer.
Anche se in quell'altro computer non fosse mai stato installato niente che ci riguardi: né WinGuido, né uno screen reader, né alcun programma di sintesi vocale.
Questo può essere comodo per chi avesse l'esigenza di spostarsi frequentemente da un computer all'altro, e volesse avere sempre a disposizione WinGuido con i propri dati personali e la propria configurazione.
Tutto questo si appoggia a qualcosa che già esisteva proprio per questi stessi motivi, cioè il programma NVDA portabile.
Allora, come fare per generare WinGuido portabile in una pen drive?
Il primo passo è avviare WinGuido, ovviamente dopo averlo aggiornato.
Quindi, introdurre nella porta USB una pen drive con abbastanza spazio libero.
Abbastanza quanto? Mah, direi almeno 100 megabyte. Oggi che le capacità delle pen drive si misurano in gigabyte, non dovrebbe essere un problema.
Quindi, in WinGuido, andare in: File. Gestione file. Scelta guidata.
Scegliere la lettera dell'unità disco corrispondente alla pen drive inserita. Se ci sono dubbi su quale sia, esplorare le varie lettere disponibili e consultare i dettagli premendo F1. In corrispondenza della pen drive, come dettaglio si legge: "Disco rimuovibile".
Dopo aver scelto l'unità disco, appare la nuova voce: "WinGuido portabile, generazione".
Scegliendola, ha inizio il processo che porterà ad avere, in quella pen drive, una copia di WinGuido funzionante autonomamente.
Innanzitutto, viene verificata la presenza, nella pen drive, di NVDA portabile.
Se non ci fosse, WinGuido provvederà automaticamente ad installarlo.
Se però questo dovesse implicare la ricezione da Internet del necessario, il processo verrà sospeso per consentire la ricezione. Potrà quindi essere ricominciato successivamente, a ricezione completata.
Attenzione: WinGuido riconosce la presenza di NVDA portabile solo se è installato nella cartella NVDA della pen drive. Se fosse stato messo in un'altra cartella, per WinGuido è come se non ci fosse.
Bene. Una volta accertato che NVDA è presente, oppure una volta installato, vengono copiati nella pen drive i file necessari al funzionamento di WinGuido.
A questo punto appaiono alcune domande: se la persona che userà WinGuido nella pen drive è la stessa che lo usa nel computer e, in caso affermativo, se si desidera copiare nella pen drive la configurazione di WinGuido, e i propri dati personali.
A questo punto, WinGuido nella pen drive è pronto per funzionare, ma si pone il problema di come farlo avviare.
La cosa sarà abbastanza facile finché la pen drive viene applicata ad un computer in cui c'è WinGuido installato: in questo caso WinGuido stesso ne riconosce la presenza nella pen drive, e rende disponibile, sempre nella gestione file, una funzione per avviarlo.
Se poi nel computer è presente un programma screen reader, con quello si possono fare le manovre per avviarlo, che consistono nell'andare nella cartella WinGuido della pen drive, e lì eseguire il file WinGuido.exe.
La stessa cosa si può fare anche in mancanza di uno screen reader, se è presente un vedente che possa svolgere le operazioni necessarie.
Però il punto di forza di avere un WinGuido portabile avrebbe dovuto essere proprio quello di poterlo usare autonomamente, in qualsiasi computer, senza bisogno di uno screen reader né dell'aiuto di altre persone.
E qui viene il difficile.
Fino a qualche tempo fa, questo si sarebbe potuto realizzare inserendo, nella pen drive un file autorun.inf contenente le istruzioni programmate per avviare WinGuido.
Sarebbe quindi bastato introdurre la pen drive in un qualsiasi computer già acceso e premere invio per la conferma, per ottenere l'avviamento di WinGuido.
Ma questa possibilità è stata recentemente eliminata dalla Microsoft, che ha disabilitato l'uso dei file autorun.inf.
Una saggia precauzione per evitare che virus o altri programmi indesiderati possano entrare nelle pen drive e programmarle per eseguirsi automaticamente ad ogni introduzione nei computer.
Però è anche una precauzione che ci lascia nei guai, perché non esiste più un modo automatico che permetta, anche ai non vedenti, di far avviare il programma desiderato, semplicemente introducendo la pen drive, senza bisogno né di screen reader né di persone che aiutino.
Come ho cercato di ovviare al problema?
Ho fatto in modo di poter introdurre, nella radice della pen drive, un file eseguibile avente, come nome, una sola lettera.
In questo modo basta arrivare alla cartella radice della pen drive, digitare quella lettera, e premere Invio, per eseguire quel file. E quello provoca l'avviamento del WinGuido portabile presente nella penna.
La lettera può essere scelta, in funzione delle proprie preferenze. Ognuno potrà così orientarsi verso la lettera della tastiera che ritiene di saper trovare con maggiore facilità.
La procedura di generazione di WinGuido portabile contempla quindi anche la scelta di quella lettera. Dopo aver scelto, la procedura controllerà se effettivamente è applicabile, cioè se non esistono nella radice della pen drive altri file o altre cartelle che iniziano con quella lettera.
Se la lettera va bene, viene applicata alla pen drive. Altrimenti, l'utente viene invitato a riprovare, scegliendo un'altra lettera.
Rimane il problema di come arrivarci, alla cartella radice della pen drive.
In particolare, di come ci può arrivare un non vedente che si trovasse da solo ad inserire la pen drive in un computer che non conosce.
Nel caso di Windows XP, il problema è più difficile da risolvere.
Nel caso di Windows 7, invece, si può fare affidamento sulla finestra di AutoPlay, quella che sostituisce il vecchio autorun.
La finestra AutoPlay, infatti, si apre automaticamente dopo che nel computer è stato introdotto un nuovo dispositivo rimuovibile.
La differenza è che l'autorun poteva essere configurato a piacimento sulla singola pen drive, così si poteva fare in modo che, al momento dell'introduzione, ogni pen drive si comportasse in modo diverso dalle altre.
L'AutoPlay, invece, può essere configurato per il computer, ma non per la singola pen drive.
Se la configurazione dell'AutoPlay è quella standard, in conseguenza dell'introduzione di una pen drive si apre una finestra, in cui compare la voce "Apri cartella per visualizzare i file".
Basta quindi portarsi su quella voce, premere invio, ed ecco che ci si trova nella cartella radice della pen drive.
Come fare per portarsi sulla voce "Apri cartella per visualizzare i file"?
Nel migliore dei casi, quella è l'unica voce della finestra AutoPlay ad iniziare con la lettera A.
Quindi basta digitare la A, e premere invio.
Purtroppo, possono esserci in quella finestra anche altre voci che iniziano con la A. Dipende dal computer, da quali programmi ci sono installati, e da come è stato configurato l'AutoPlay.
Per esempio, in uno dei miei computer, nella finestra di AutoPlay compare anche la voce "Aumenta la velocità del sistema, utilizzando Windows ReadyBoost".
Questo significa che, digitando la lettera A, un non vedente non potrebbe sapere se si è posizionato su "Apri cartella per visualizzare i file", o sull'altra voce.
Comunque dovremo ragionarci sopra e cercare le migliori soluzioni.
Intanto, potete cominciare ad usare il lavoro fin qui svolto, provando a generare WinGuido portabile in una delle vostre pen drive.