Urrà! Siamo ricchi!

Sono arrivati 6176 euro, belli fruscianti.

Quanto ci è stato destinato del 5 per mille dell'IRPEF, dalle dichiarazioni del 2009.

Per la precisione, è il risultato delle scelte fatte, in quell'anno, da 198 persone.

Questo ci consente di riprendere fiato, e di andare avanti.

Considerando che si è trattato soltanto del primo anno, forse possiamo auspicare che la prossima volta ci arrivino almeno 10000 euro.

Quest'anno, tra quote sociali, donazioni e altri contributi, escludendo il 5 per mille ci sono entrati circa 38000 euro.

Se continuerà così, vorrà dire che, aggiungendoci il 5 per mille, potremo fare affidamento su almeno 45000 euro all'anno.

Dovrebbe essere sufficiente a poter continuare a pagare l'affitto della sede di Cava de'Tirreni, e delle regolari retribuzioni per Andrea Santoro e Luigi Morena, che si impegneranno a presenziarla nei pomeriggi dal lunedì al venerdì.

In più, ci scapperà anche la possibilità di stipulare dei contratti di collaborazione occasionale con qualche altra persona.

Questo sempre che ne valga la pena, cioè: che effettivamente mantenere quella sede e i servizi che fornisce risulti utile.

Se così non fosse, nulla ci obbliga a farlo. Quei fondi possiamo sempre decidere di impiegarli in altro modo.

Intanto, rimane valido il discorso già fatto: per ridurre le spese di affitto della sede, dobbiamo trovare qualcuno a cui subaffittare, ad uso ufficio, almeno una delle stanze che non stiamo utilizzando.

Perciò i soci devono darsi da fare per trovare un inquilino pagante. In particolare, quelli che, vivendo in Campania, hanno effettivamente la possibilità di interessarsene.

Ritorno.