Rammento che domani, domenica 12 giugno, dalle 8 alle 22, oppure dopodomani, lunedì 13 giugno, dalle 7 alle 15, i cittadini italiani dovranno votare per 4 referendum popolari abrogativi:

  • 1. Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: abrogazione.
  • 2. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: abrogazione parziale di norme.
  • 3. Nuove centrali per la produzione di energia nucleare: abrogazione parziale di norme.
  • 4. Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale.

    Gli elettori affetti da una menomazione fisica tale da impedire loro di votare autonomamente possono farsi assistere in cabina da un altro elettore.

    Per usufruire di questo diritto è sufficiente presentare al presidente del seggio un certificato, oppure richiedere all'Ufficio Elettorale l'apposizione di un timbro speciale sulla tessera elettorale.

    La tessera con il timbro del Comune esonera l'elettore dall'esibire al presidente di seggio il certificato medico in tutte le elezioni.

    A titolo personale, invito ad andare a votare.

    Che cosa votare, cioè se votare si o se votare no, non sta a me dirlo. Nel segreto dell'urna, ognuno voterà secondo le proprie convinzioni.

    Ma partecipare è un importante dovere civico. Già troppe volte in passato è successo che alcuni referendum siano falliti per insufficiente partecipazione.

    Continuare così significherebbe vanificare l'istituzione stessa del referendum popolare.

    Che invece è un diritto che ci appartiene e che dobbiamo difendere.

    Se dovessimo perdere la libertà di andare a votare per esprimere le nostre opinioni, allora finiremmo anche per perdere la libertà di realizzare WinGuido, metterlo su un sito Internet, e distribuirlo a chi ne abbia bisogno.

    Ritorno.