Con l'aggiornamento di oggi ho sospeso la sperimentazione del nuovo programma WinGuido.NET, quella che era stata iniziata lo scorso ottobre.

Era inutile continuare a lasciare il sistema di prova di WinGuido.NET in funzione, quando di fatto sono mesi che quel lavoro non sta più andando avanti.

E poi, quando riuscirò a riprenderlo, non sono sicuro se continuerò con il lavoro iniziato o se ricomincerò da capo con qualcosa di nuovo.

Qualche dubbio sulle scelte di allora, infatti, ce l'ho. Non sono nemmeno sicuro che la soluzione di programmare con .NET Framework sia la migliore, quando vuol dire continuare a rimanere confinati nel mondo di Microsoft Windows.

Quando forse altre soluzioni, come ad esempio programmare in Python, potrebbero aprirci la strada anche verso altri ambienti. Come, ad esempio, il Macintosh.

Comunque, quale che sarà la soluzione, adesso il problema è quello di riprendere quel lavoro, che dovrà portare alla scrittura di un nuovo WinGuido fatto con un linguaggio di programmazione più attuale.

Altrimenti, continuare a programmare con Visual Basic 5, linguaggio vecchio di 15 anni e ufficialmente dismesso dalla Microsoft, ci espone al rischio che prima o poi esca un nuovo sistema operativo che non accetti più programmi scritti con quel linguaggio.

E già si parla dell'imminente uscita sul mercato di una nuova versione di Microsoft Windows, che potrebbe chiamarsi Windows 8.

Speriamo bene e facciamo gli scongiuri.

Di tutte queste cose si era già parlato. Anche un anno fa, quando ci trovavamo riuniti in provincia di Foggia.

E anche allora dissi: dal prossimo autunno, comincerò a dedicarmi allo studio di un nuovo linguaggio e alla scrittura, con quello, di un prototipo del nuovo WinGuido.

Ma devo essere messo in condizione di dedicarmi solo a quello, senza essere distolto da altre cose.

No. E' trascorso un anno, e devo dire che non è successo.

In questo anno è accaduto di tutto.

Dapprima l'episodio della sede di Cava de'Tirreni, che avrebbe dovuto esserci messa a disposizione da un'altra associazione, e che invece ci siamo ritrovati dapprima a doverne fare a meno per diversi mesi, e poi a dovercela riprendere pagandocela da soli.

E poi giù impicci di ogni genere: giochi condivisi, libro parlato Fratelli Milani, La Stampa, altri quotidiani vari, guai col Gruppo di Acquisto Solidale, l'assemblea, il servizio di presa in consegna, e poi di nuovo Fratelli Milani.

Insomma, tutt'altro che trovarmi in condizioni di potermi dedicare alla riscrittura di WinGuido e solo a quello.

Dovremo cercare di riprendere il discorso della riscrittura appena possibile, spero entro il prossimo autunno. Ma le mie condizioni saranno sempre le stesse che già avevo detto: dovrò essere messo in grado di potermi dedicare a quello e solo a quello, senza essere distolto in continuazione da altre cose.

Se queste condizioni continueranno a non esserci, io non saprò che altro farci. Se non rimarrà che abbandonare WinGuido al suo destino, vorrà dire che sarà così.

Amen.

Ritorno.