Facciamoci un po' di conti in tasca.

Nel solo mese di gennaio avete mandato più di 20000 euro.

Aggiungendoci quello che era rimasto dell'anno scorso, arriviamo già a più di 30000.

Come premessa, non è male. Vuol dire che la volontà di contribuire c'è stata. E quindi anche la volontà di andare avanti, compiendo ulteriori passi.

E adesso ci si presenta l'occasione per il primo di questi passi.

L'occasione è questa: si è resa disponibile la sede di Cava de'Tirreni, quella che era stata presa in affitto dall'Associazione Disabili Visivi verso la fine del 2009.

Il loro contratto di affitto è terminato.

In tutti questi mesi, da quando noi avevamo smesso di usare quella sede non avendo accettato il contratto che avevano proposto ad Andrea Santoro, hanno continuato a pagare l'affitto per non farci niente, la sede è rimasta vuota, il mobiliario se lo sono ripreso e portato via.

Questa considerazione apre forti interrogativi su quali fossero state le loro reali intenzioni quando presero quella sede, col pretesto di dare un contributo alla nostra attività e di realizzarci un polo informatico,

Ma questo è un altro discorso e, in qualche modo, ormai è acqua passata: adesso dobbiamo guardare avanti.

E ora quel che importante è: la sede è di nuovo disponibile, i quattrini per permetterci di pagare l'affitto ce li abbiamo, perché evidentemente è stato vostro desiderio che ce li avessimo.

Infatti sono tutti soldi vostri, in più non c'è nient'altro, noi non prendiamo né cerchiamo altre forme di contributo.

E' vero che siamo sempre in attesa di ricevere i fondi del 5 per mille, ma di quelli ancora non ci è arrivato un euro.

E allora, abbiamo deciso di farlo questo passo: la sede ce la siamo ripresa. Per usarla come si deve, non per sprecare soldi lasciandola lì svuotata e abbandonata.

Ci costerà 700 euro al mese di affitto, più spese condominiali e utenze, poi ci sarà l'acquisto di qualche mobile, le pulizie, insomma grosso modo mantenere quella sede ci dovrebbe costare intorno ai 10000 euro all'anno.

A questi dobbiamo aggiungere la retribuzione per Andrea Santoro, che per ora ci costa circa 12000 euro all'anno,

Insomma, prendendo quella sede ci troveremo, già in partenza, ad avere spese fisse per almeno 22000 euro all'anno.

Però, da come si sono messe le cose, sembra che possiamo permetterci di farlo, e perciò lo facciamo.

La sede l'abbiamo presa, il contratto d'affitto è già stato firmato e registrato.

Con questo, riteniamo di aver dato atto a quella che abbiamo considerato espressione di una vostra volontà collettiva.

Chiaro il discorso? In pratica, sto dicendo che quei 22000 euro all'anno, anche per gli anni a venire, in qualche modo dovranno uscire fuori.

E' un impegno che deve riguardare tutti.

Adesso il passo successivo dovrà essere: presa la sede, farla fruttare. Cioè, usarla per arrivare ad un effettivo miglioramento della qualità e della quantità dei servizi.

Per questo, occorrerà introdurre in quella sede altre persone, che possano affiancarsi ad Andrea nel rispondere al telefono e nel prestare assistenza.

Volontari che vengano a collaborare, quelli li aspettiamo sempre, ma nella precedente esperienza con quella sede non se ne è mai presentato nessuno e quindi non ci illudiamo di poterci contare.

Perciò, volendo essere realisti, dovremo assumere qualcuno.

Questo vorrà dire ulteriori spese.

Siamo ancora lontani dal poterci permettere di fare assunzioni a tempo pieno con regolare contratto a tempo indeterminato, ma forse già dai prossimi mesi potremo ugualmente prendere almeno una o due persone, sia pure per periodi limitati, con dei semplici contratti di collaborazione occasionale.

Ah, un'altra cosa: se vogliamo risparmiare qualcosa sulle spese di affitto della sede, abbiamo la possibilità di subaffittare una o due stanze.

Se quindi avete notizia di qualcuno che cerca una stanza ad uso ufficio in affitto a Cava de'Tirreni, potete fare presente che ne abbiamo due disponibili.

Meglio ancora sarebbe se si trattasse di qualche altra associazione, o ente, o azienda, che svolgesse una attività simile alla nostra, in modo da dare a quella sede una certa connotazione.

Ritorno.