E' arrivata alla conclusione anche l'esperienza dei giorni trascorsi presso la sede di Cagliari dell'Unione Italiana Ciechi.

Così proviamo a fare un bilancio, prendendo come confronto quanto era successo a Teramo lo scorso giugno.

Lì, a Teramo, erano stati totalmente mancanti l'organizzazione e la partecipazione da parte dell'Unione.

Però, nonostante tutto, avevo potuto trovarmi in una sala attrezzata con dei computer, insieme ad alcune persone che i giochi di WinGuido li conoscevano e che erano intenzionati a realizzare il sistema di condivisione.

Tant'è che, alla fine, in quei due giorni di Teramo il sistema è venuto fuori abbastanza funzionante.

Insomma, era stata un'esperienza carente e deludente sul piano delle relazioni personali con l'Unione Ciechi, con i suoi dirigenti e i suoi soci, ma piuttosto produttiva sul piano del risultato del lavoro svolto.

Qui, a Cagliari, abbiamo una situazione diversa.

L'Unione Ciechi si è data da fare per organizzare l'evento, cercando di coinvolgere varie persone, anche facendole venire da altre località della Sardegna. Così in questi giorni se ne sono alternati diversi a svolgere le prove insieme a me.

Insomma, è stata colta bene l'importanza che questi giorni potevano assumere come occasione di coinvolgimento e partecipazione.

Però, cosa è successo? che alcune delle persone che sono venute mi dicevano candidamente di non conoscere i giochi di WinGuido, e quindi di non sapere esattamente cosa avrebbero dovuto fare.

Evidentemente erano venuti perché spinti da un genuino desiderio di conoscermi e di partecipare, anche senza l'interesse per i giochi. E questo è un aspetto che certamente mi è piaciuto molto, e che fa onore a quelle persone.

Però, in questo modo, trovandomi con collaboratori poco esperti, il lavoro dei giochi condivisi è andato avanti meno di quanto mi ero riproposto. E' stato revisionato quanto già realizzato a Teramo, riorganizzandolo meglio ed estendendolo anche al gioco degli scacchi.

Ma non siamo arrivati dove avrei voluto, cioè ad estendere la condivisione anche a dama, battaglia navale e domino.

Insomma, ottimi risultati sul piano dei rapporti personali e della partecipazione. Un po' meno buoni i risultati pratici per quanto riguarda le funzionalità del programma WinGuido.

Che conclusioni possiamo trarre? Secondo me, che ci sono vaste potenzialità umane di persone che hanno voglia di partecipare e di fare.

A questo bisognerebbe poter aggiungere un appropriato metodo di lavoro, e allora davvero potremmo realizzare molte cose importanti destinate a migliorare la qualità della vita.

Per affinare il metodo non c'è che da continuare su questa strada, ripetendo esperienze simili e cercando ogni volta di migliorare qualcosa.

Auspico quindi che ci siano altre persone ed associazioni che sappiano seguire l'esempio della sezione di Cagliari dell'Unione Ciechi.

Ritorno.