C'è in ballo una proposta interessante, che proviene da una fonte di tutto rispetto: Lina, la principale fornitrice di cruciverba.

Lina propone di indire una gara di cruciverba, così congegnata: un cruciverba, di dimensioni fisse, destinato alla gara si rende disponibile, ogni settimana per un certo arco di tempo, ad un orario prestabilito. Ad esempio, tutti i giovedì sera alle ore 21, per un paio di mesi.

Quindi si assegna un punteggio ai primi che riescono a risolverlo.

Lina propone di seguire il criterio del campionato di Formula Uno: il primo avrà 10 punti, il secondo 7, il terzo 4, il quarto 2 e il quinto 1.

Ci saranno ricchi premi per il vincitore.

In attesa di concretizzare questa proposta, voglio porre fin da adesso questa esigenza: trattandosi di una gara a punteggio, tutti coloro che vorranno partecipare dovranno mettersi nelle stesse condizioni.

Vale a dire: non ci dovranno essere differenze tra non vedenti totali e ipovedenti.

Per come sono congegnati adesso i cruciverba, gli ipovedenti sarebbero invece avvantaggiati, potendo usufruire della rappresentazione a schermo dello schema.

Per cui, quando si farà la gara, dovrò fare in modo che quello schema non sia visibile nello schermo. Si dovrà fare affidamento soltanto sulla sintesi vocale.

Questo però rischierà di ribaltare la situazione, portando gli ipovedenti in posizione di svantaggio perché, abituati a guardare lo schema a schermo, si troveranno improvvisamente a doverne fare a meno.

Quindi consiglio fin da adesso agli ipovedenti che vorranno partecipare alla gara di esercitarsi a risolvere i cruciverba a schermo spento, utilizzando esclusivamente la sintesi vocale o la barra Braille.

D'altronde, prima di iniziare le gare, ci vuole sempre un buon periodo di allenamento, no?

Ritorno.