Sono a Cantù, in casa di Sara. La cerimonia funebre inizierà tra un paio d'ore, io cerco di distrarmi scrivendo queste righe.

I genitori, Mario e Andreina, e il fratello, Marco, mi hanno accolto con l'ospitalità e l'affetto di sempre, come se fossi uno della famiglia.

La casa di Sara, circondata da prati e boschi, in questa giornata di primavera sembra più bella che mai.

Mi hanno dato alcune foto di Sara da pubblicare.

Ecco la prima, tipo fototessera, in cui il suo volto appare in primo piano, con il suo caratteristico sorriso.

Sara mi sorrideva sempre. Anche quella volta che l'avevo sgridata perché non riusciva a fare alcune cose al computer, lei senza scomporsi mi aveva risposto sorridendo.

Questa seconda foto rappresenta uno dei momenti più belli della sua vita: la visita a Como di Papa Giovanni Paolo Secondo.

Per Sara, credente e devota, è stato un evento particolarmente emozionante. Nella foto si vede il Papa che, in mezzo alla folla, si accinge ad abbracciarla.

Nella terza foto si vede più chiaramente che Sara risponde all'abbraccio del Papa con un bel sorriso.

Ciao, Sara.

Ritorno.