Io detesto le associazioni.

Detesto le associazioni e i loro presidenti.

E poi detesto le assemblee dei soci.

In particolare, detesto le associazioni e i loro presidenti quando convocano le assemblee dei soci.

Ma siccome si sa che, da che mondo è mondo, chi disprezza compra, eccomi qua che, come presidente dell'associazione di promozione sociale "Guidiamoci", sto convocando l'assemblea dei soci.

Sarà un momento piuttosto importante, perché si dovranno prendere decisioni da cui dipenderà se l'associazione potrà crescere e diventare uno strumento capace di sostenere progetti di una certa portata, come il rifacimento completo di WinGuido in un linguaggio di programmazione più aggiornato, oppure se dovrà limitarsi al ruolo che ha avuto finora, cioè quello di un sostegno che tutt'al più, aiutandomi nell'assistenza agli utenti, potrà supportare la prosecuzione di WinGuido così come è adesso, scritto con vecchie tecniche ormai superate.

Sono invitati a partecipare all'assemblea le persone che già si sono associate a Guidiamoci, come anche coloro che intendono farlo, e tutti quelli che partecipano, in qualsiasi modo, all'attività e allo sviluppo di WinGuido.

Adesso suppongo che vorresti sapere quando e dove si terrà l'assemblea. E questo è quanto bisogna decidere.

L'idea di massima è di farla domenica 2 dicembre a Bologna, con inizio a metà mattinata, e termine nel pomeriggio.

Questa soluzione dovrebbe consentire a varie persone di evitare il pernottamento: infatti, essendo Bologna facilmente raggiungibile in treno, in aereo e in autostrada, per molti sarà sufficiente partire nelle prime ore della stessa mattina.

E' stata chiesta la collaborazione dell'Istituto Francesco Cavazza, che dovrebbe mettere a disposizione i locali in cui incontrarci. Trattandosi di una domenica, giorno in cui ordinariamente l'Istituto non è aperto, non ci sono ancora sufficienti garanzie che la direzione dell'Istituto, che pure si è espressa favorevolmente, possa risolvere i problemi organizzativi che questo comporterebbe.

Fare l'incontro di sabato avrebbe certamente semplificato le cose, ma anche tagliato fuori alcune persone che in quel giorno lavorano.

E' stata proposta una possibile alternativa: fare l'assemblea vicino Perugia, in un agriturismo che era già stato individuato come possibile sede di un nuovo incontro simile a quello svoltosi la primavera scorsa a Cesano di Roma.

Quel nuovo incontro si vorrebbe fare nella prossima primavera, in stagione più adatta a godere delle possibilità che l'agriturismo può offrire.

Tuttavia è stato proposto di usare quell'agriturismo anche a dicembre, come sede per l'assemblea invece di Bologna.

Il vantaggio sarebbe, per chi volesse arrivare fin dal sabato precedente e pernottare, di poterlo fare a costi sensibilmente inferiori rispetto a quelli di un albergo di Bologna.

Inoltre, anche se non sarà primavera, si potrà ugualmente cogliere l'occasione per trascorrere il sabato sera insieme in una atmosfera distesa e amichevole, aggiungendo così all'assemblea un bel momento di incontro informale.

Lo svantaggio potrebbe essere invece rappresentato dalle maggiori difficoltà di collegamento di Perugia rispetto a Bologna. Comunque anche Perugia è raggiungibile in treno, che si può prendere sia da Roma che da Firenze.

Il costo a persona di un pernottamento in quell'agriturismo di Perugia, comprensivo di prima colazione, cena, pranzo e trasporti da e per la stazione, è di 85 euro, mentre è stato stimato che un pernottamento in albergo a Bologna, con gli stessi servizi, verrebbe intorno ai 135 euro.

Dovendo decidere e cominciare a organizzarsi, è opportuno valutare il numero dei partecipanti e le loro preferenze: Bologna, Perugia, o eventuali altre soluzioni da proporre.

Ti invito quindi a esprimerti, al più presto possibile, comunicando la tua scelta ad Anna Piccoli che si è incaricata di raccogliere le adesioni.

Scrivi quindi all'indirizzo:

anna@winguido.it

e nota bene che ho scritto: Anna, e non: Guido.

Faccio questa precisazione memore di quanto è successo la primavera scorsa quando si stava organizzando l'incontro di Cesano.

Avevo reso noto che l'iniziativa era di Anna, Roberto e Giuseppe, e che le adesioni dovevano essere comunicate ad Anna. Ed ecco che puntualmente i soliti che capiscono fischi per fiaschi hanno subito cominciato a scrivere a me!

Mi toccava quindi chiarire che io mi chiamo Guido, e non Anna, né Roberto e nemmeno Giuseppe.

E' vero che ho un fratello di nome Roberto e che anche mia madre si chiama Anna, come è anche vero che i miei genitori avevano deciso che se fossi nato femmina mi avrebero dato il nome di Susanna, che fa rima con Anna. Ma rimane il fatto che il mio nome è Guido.

Ritorno.