E così, anche il gioco dei racconti in GuidoAusili è partito.

Ci eravamo lasciati con la domanda: "Chi vuole essere il primo a iniziare il primo racconto?"

E adesso sappiamo a chi spetta l'onore di essere stato il primo: Salvatore Pidalà, di Roma, che ha cominciato a scrivere "Quando finisce".

Sapete cosa mi accomuna con Salvatore? L'abitare lungo la stessa strada.

No, non possiamo considerarci proprio dei vicini di casa, perché lui abita al chilometro 12 mentre io al chilometro 50. Però la strada è la stessa.

E il secondo, chi è stato?

Mah, in fondo perché parlarne? Da che tempo è tempo, la storia la fanno i primi, mica i secondi.

Se vi chiedessi chi è stato il primo navigatore a raggiungere l'America, eccovi tutti pronti a rispondere in coro: "Cristoforo Colombo!".

E se vi chiedessi chi è stato il secondo? Scende il silenzio.

Vabbé, comunque il secondo racconto l'ha scritto Emanuele Saltari, con "Luna assassina".

Oggi ho pubblicato un primo regolamento dei racconti, partendo da una bozza scritta da Varo Landi.

Eccolo qua:

Gioco sperimentale, consistente nella scrittura di racconti di qualsiasi tipo, corrispondenti ad un titolo base, scritti a turno da scrittori vari.

I partecipanti devono essere in regola con le norme di WinGuido e di GuidoAusili, e avere accettato questo regolamento relativo al gioco, considerando che per un buon funzionamento è necessario avere disciplina e rispetto, ma anche scrivere correttamente.

Ogni utente del programma GuidoAusili può, in qualsiasi momento, inserirsi nel gioco. L'entrata nel gioco equivale ad un impegno a rispettare le regole.

Regolamento per la scrittura:

Ogni utente che vuole partecipare alla scrittura dei racconti, deve avere aperto almeno un suo profilo personale nella chat di GuidoAusili, in cui può inserire un suo indirizzo email, e un suo nome d'arte o reale.

Per entrare nella funzionalità riguardante i racconti, occorre identificarsi con uno dei profili personali aperti.

"Ogni racconto si compone di più parti, a cominciare dalla prima parte, a cui si aggiungono le continuazioni successive, man mano che vengono aggiunte.

Ogni autore, dopo avere aggiunto una parte, lascia che a proseguire il testo sia, preferibilmente, un altro partecipante, il quale sarà libero di scrivere secondo le proprie idee.

Chiaramente se nessun altro prenderà l'iniziativa di proseguire un racconto, sarà l'ultimo autore che ha inserito qualcosa ad aggiungere un seguito.

A chi si accinge a scrivere una continuazione, è raccomandato di leggere le parti precedenti, in modo da mantenere una coerenza con quanto già scritto.

Qualora la coerenza non apparisse palese, sarà compito degli scrittori delle parti successive cercare di recuperarla.

La lunghezza dei brani scritti non sarà critica, ma dipenderà dall'autore in carica. La modifica di una singola parte di racconto già scritta, successivamente alla sua pubblicazione, sarà possibile soltanto all'autore stesso, entrando con lo stesso profilo con cui era stata scritta.

Le modifiche dovranno limitarsi alla correzione di errori ortografici, ma non potranno alterare il significato di quanto già scritto, specialmente nel caso in cui altri autori abbiano già aggiunto delle parti successive.

Qualora un lettore riscontrasse degli errori da correggere, in una parte di racconto scritta da altri, potrà inviare una segnalazione all'autore della parte, avvalendosi delle apposite funzionalità per l'invio di messaggi all'autore.

Inoltre, esiste anche un correttore, appositamente incaricato dalla Società GuidoAusili, che ha la facoltà di intervenire per correggere errori nella scrittura di qualsiasi parte di racconto, sempre senza alterare il significato di quanto già scritto.

Il correttore, fino a diversa indicazione, è la persona di Guido Ruggeri, a cui ci si può rivolgere scrivendo all'indirizzo: guido@winguido.it".

Bene, questo è il regolamento.

Adesso quello che manca è di realizzare davvero quello che qui viene detto.

Si parla della possibilità che l'autore di una parte di racconto possa modificarla per correggere errori ortografici, ma quella possibilità ancora non esiste.

Così come non esiste ancora la possibilità di inviare delle segnalazioni agli autori.

Nemmeno la possibilità di modificare il titolo, che pure il programma promette, c'è ancora.

Insomma, di lavoro da fare ce n'è ancora un bel po'.

Direi che se ne riparlerà l'anno prossimo.

Il che non significa lontano, perché oggi è San Silvestro, quindi l'anno prossimo è domani.

Proprio strano, l'anno che ci lasciamo alle spalle.

Per me è stato l'anno in cui mi sono ritrovato quasi sempre a casa mia, in cui tante cose a cui mi stavo dedicando sono venute a mancare, l'anno in cui ho perso mio padre.

Però è anche stato l'anno in cui ho potuto riprendere in mano io stesso lo sviluppo del programma GuidoAusili, da cui invece pensavo di tirarmi fuori per farlo continuare ad altri.

Quale nuovo anno ci aspetta, è difficile dirlo.

Ma, per adesso, auguri a tutti per un buon 2021.

Ritorno.