A proposito del nuovo gioco dell'uomo nero introdotto in GuidoAusili, dai commenti che ho ricevuto si direbbe che abbia suscitato non poche perplessità il fatto che per giocare si debba necessariamente entrare in una chat.

Riporto testualmente uno dei commenti ricevuti, quello meglio formulato:

"Nel vecchio programma WinGuido normalmente quando si scelgono i giochi dalla lista del menù è possibile giocare senza doversi iscrivere a nessuna chat esistente, alcuni giochi come la Briscola, la scopa, il domino e la battaglia navale tanto per citarne alcuni si può gareggiare contro il computer che simula l'avversario da affrontare e battere per poter vincere, altri giochi presenti come il bersaglio e il cruciverba per coloro che ne sono interessati vi è la possibilità di gareggiare con altre persone ed è possibile registrarsi come risolutori di questi giochi, con tanto di classifica mensile che determina il vincitore.

Alla luce di queste cose io suggerisco di creare nel nuovo programma GuidoAusili una voce chiamata giochi singoli dove poter inserire non solo l'uomo nero ma anche i futuri giochi in questo modo se un utente non può o non vuole giocare con altre persone può sfidare contro gli avversari simulati dal computer come avviene nel vecchio WinGuido senza l'obbligo di registrarsi."

Bene, questo è quanto mi viene chiesto.

Perciò mi sembra doveroso precisare come la penso: sono contrario.

Quand'ero bambino, negli anni ‘60 o '70, giocare significava uscire di casa, cercare altri bambini, mettersi d'accordo e decidere a che gioco giocare.

Insomma, significava: socializzare.

Poi, negli anni successivi, sono venute fuori le insulse mode dei videogiochi, per cui giocare è diventato mettersi davanti a una macchina che faceva bip bip, e premere dei pulsanti.

Mode che io, per quanto mi riguarda, ho sempre rifiutato di seguire.

Poi, con l'avvento dei computer e di Internet, le cose sono sempre più degenerate.

E adesso si vedono persino i bambini, anche quelli in tenera età, che passano il loro tempo attaccati nevroticamente a macchinette di ogni genere.

Mode che ritengo sbagliate, sciocche, insulse e imposte da sistemi che vogliono proprio questo, farci vivere una vita da rimbecilliti.

Il mio intento, nel proporre un nuovo sistema di giochi inserito in una chat, è proprio quello di riportare il concetto di gioco ai suoi veri valori: cercare altre persone, organizzarsi, confrontarsi per decidere a cosa giocare, insomma, in una parola sola: socializzare.

Comunque, mi rendo conto delle difficoltà a cui alcune persone possono andare incontro, soprattutto trattandosi, nel nostro caso, di un programma destinato a utenti con disabilità sensoriali.

Cercherò quindi, pur essendo contrario, di tenere conto che c'è chi preferisce giocare da solo contro un computer.

Certo, il gioco dell'uomo nero ha senso se ci sono almeno 3 o 4 partecipanti, e l'ho scelto proprio per questo, per uscire dalla logica del gioco come rapporto tra un singolo e una macchina.

Comunque, una versione in cui si gioca contro il computer posso sempre farla, mi ci vuole poco, e non intendo certo lasciar cadere nel vuoto le richieste che ricevo.

Perciò la farò, potrete considerarlo un regalo di natale.

Tuttavia, intendo richiamare l'attenzione su cosa voglia dire veramente giocare e socializzare.

Con l'invito a rifletterci sopra, e a non perdere le opportunità che sto cercando di mettervi a disposizione.

Ritorno.